Abbigliamento intimo intelligente per la sicurezza sul lavoro
Il lavoro in ambienti industriali ad alte temperature non solo provoca una serie di malattie legate al calore, ma aumenta anche il rischio di lesioni. Finora, la prevenzione e la riduzione di questi rischi è dipesa essenzialmente dal controllo dell'ambiente di lavoro e dall'utilizzo di buone procedure lavorative. La protezione degli operai attraverso un sistema di raffreddamento dinamico dell'abbigliamento indossato in ambienti lavorativi industriali è stato solo uno degli obiettivi del progetto PROSPIE (''Protective responsive outer shell for people in industrial environments"), finanziato dall'UE. Integrando sensori sia nell'abbigliamento intimo che in quello esterno, è stato possibile misurare e monitorare i fondamentali parametri corporei e le condizioni dell'ambiente lavorativo. Inizialmente, il progetto PROSPIE ha sviluppato composti di sale che possono assorbire l'umidità e allo stesso tempo generare solo una minima quantità di calore. In questo modo, il sudore può evaporare dalla pelle e il raffreddamento può essere migliorato. Questo sistema di raffreddamento è stato integrato nell'abbigliamento di protezione personale. Inoltre, PROSPIE ha progettato un sistema di allarme preventivo senza fili basato sui sensori della temperatura e dell'umidità incorporato nei tessuti. L'uso di questi metodi non invasivi ha dimostrato che la temperatura interna del corpo può essere valutata con precisione. Uno dei risultati del progetto più sfruttabili, il concetto di combinazione dei sistemi di raffreddamento e di allarme, è stato identificato come il più attraente, quindi sarà il primo ad essere portato sul mercato. Per ora è stata fornita una descrizione iniziale di come questo sistema combinato potrebbe essere costruito. Nel prossimo stadio, i partner del progetto PROSPIE lavoreranno sulla conclusione del prodotto e sulla consegna dell'abbigliamento intimo con sistema di raffreddamento. Altri lavoratori in condizioni pericolose, come i pompieri, la polizia e i paramedici potrebbero trarre vantaggio dai risultati positivi di questo progetto.
