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Contenuto archiviato il 2024-05-30

The development of neural systems for language

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Il contributo del cervello alla lingua

Il disturbo specifico del linguaggio (DSL) - lo sviluppo ritardato o disturbato senza ragioni apparenti - può incidere profondamente in modo negativo su tutti gli aspetti della vita. Uno studio finanziato dall'UE ha indagato sullo sviluppo delle abilità linguistiche nei bambini di lingua ebraica.

Le abilità linguistiche dei bambini continuano a svilupparsi nel corso degli anni scolastici, durante i quali si verificano enormi cambiamenti concomitanti sia nella materia bianca che grigia del cervello. Prima del progetto DNLP ("The development of neural systems for language"), le conoscenze sui deficit neurologici sottostanti ai disturbi erano limitate, nonostante la ricerca sui deficit clinici combinatoriali sintattici e morfologici. I ricercatori di DNLP si sono proposti di colmare tale lacuna adottando un approccio multimodale. Hanno combinato l'immaginografia a risonanza magnetica funzionale (fMRI), l'immaginografia del sensore di diffusione (DTI), la MRI per i dettagli microscopici sull'architettura dei tessuto e una batteria di test cognitivi. Il gruppo oggetto di studio era composto da giovani adulti e scolari. La scelta della materia del progetto era motivata da considerazioni scientifiche e cliniche, poiché le abilità di linguaggio combinatorio sono il fondamento assoluto della capacità umana di comunicare, vale a dire la combinazione di unità strutturali in frasi e proposizioni complesse. I componenti del progetto hanno sviluppato un localizzatore funzionale per identificare le aree del cervello implicate nella comprensione del linguaggio e la memoria di lavoro verbale. I ricercatori hanno scoperto di conseguenza che il rumore correlato ai segnali è un parametro di riferimento di base migliore per l'elaborazione del linguaggio rispetto al linguaggio rovesciato. Una serie di test cognitivi hanno indagato sulla fluenza semantica e fonologica, la memoria di lavoro verbale, la consapevolezza fonologica, l'attribuzione dei nomi, la produzione di morfologia inflessionale e derivazionale e l'elaborazione sintattica. I test sono stati applicati anche ad adulti affetti da balbuzie evolutiva, da dislessia, a persone con ridotta esposizione a testi scritti e a un gruppo di controllo di persone che hanno sviluppato in modo ordinario la capacità di parlare. Al termine del progetto, vengono raccolte misure simili in pazienti affetti da sclerosi multipla o che hanno subito un ictus. La raccolta di dati immaginografici è stata impedita dal rifiuto delle autorità per l'etica di accordare la scansione su bambini sani. Pertanto, DNLP ha deviato la ricerca in corso verso popolazioni adulte dislessiche, balbuzienti o a limitata alfabetizzazione. Parallelamente, sono state prodotte due pubblicazioni di alto profilo, a seguito di studi evolutivi sulla lettura e il linguaggio presso la Stanford University, negli Stati Uniti. L'idea di continuare gli studi equivarrebbe alla prosecuzione dei progetti sulla balbuzie e la lettura. Gli esiti dopo il progetto biennale dovrebbero fornire una solida base per collegare le neuroscienze e la ricerca linguistica in Israele.

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