Una diagnosi precoce del cancro grazie al laser
Attualmente, la diagnosi precoce dei tumori si basa sul riconoscimento di alcuni dei segnali iniziali da parte dei pazienti stessi o su iniziative di screening mirate a gruppi di popolazione specifici. Le tecniche di imaging correnti sono ampiamente utilizzate nelle procedure diagnostiche, ma non sono in grado di fornire evidenze conclusive della malattia. Solo una biopsia e la successiva interpretazione dei risultati da parte di un patologo possono dare una diagnosi definitiva di cancro, e non sempre questo è sufficiente. Il progetto 'Early detection of cancer using photonic crystal lasers' (EDOCAL), finanziato dall'UE, si propone di creare uno strumento rivoluzionario per la diagnosi del cancro. Le cellule dei tumori tendono a creare ulteriori vasi sanguigni per favorire la propria crescita. La molecola protoporfirina (PpIX) è generalmente presente nei vasi sanguigni e mostra una fluorescenza di colore rosso quando viene eccitata con luce blu nell'intervallo 375 - 425 nm. Queste caratteristiche permettono di individuare le cellule cancerose, osservando la fluorescenza rossa a una lunghezza d'onda corrispondente. Per aumentare l'intensità della fluorescenza rossa, è possibile somministrare il profarmaco porfirina (Pp) per via orale oppure localmente, in modo da aumentare la presenza di PpIX nel tessuto canceroso. Utilizzando un sistema laser regolabile e una combinazione di fluorescenza endogena ed esogena (prodotta dalla somministrazione di Pp), gli scienziati intendono distinguere con precisione il tessuto canceroso da quello normale. Nei due anni del progetto, I ricercatori hanno sviluppato un sistema laser blu regolabile a scopo di ricerca e hanno registrato lo spettro di 290 siti dell'esofago di 77 pazienti, mostrando che è possibile rilevare precocemente le lesioni cancerose con una sensibilità dell'80% e una specificità dell'81 %. La dimostrazione della validità di questo approccio è stata ottenuta per la rilevazione precoce del cancro basata su una tecnologia di laser blu regolabile, a cui è seguita la prima richiesta di brevetto, mentre nuove domande per I risultati più recenti sono in fase di preparazione. Il progetto è riuscito a creare un dispositivo che può essere utilizzato per la diagnosi di prima linea della malattia e che permetterà di ridurre il bisogno di ricorrere alla biopsia, rendendo la diagnosi più affidabile, meno dipendente dall'interpretazione umana e disponibile per un numero maggiore di persone.