Utilizzare gli impulsi elettrici per il trattamento delle acque di zavorra
Per queste specie, che registrano un enorme impatto economico globale, si stimano costi annuali che ammontano a 500 miliardi di dollari statunitensi. Il fenomeno in aumento della presenza di specie invasive causata dalle acque di zavorra spinge gli enti normativi a divulgare misure atte a sancire processi di trattamento più severi. Il progetto ECOSEASAFE(si apre in una nuova finestra) , finanziato dall'UE, è stato concepito allo scopo di creare un sistema di trattamento delle acque di zavorra a base di impulsi elettrici ecocompatibile, di facile impiego ed economico. Il funzionamento del meccanismo ruota intorno a un impulso elettrico sagomato con un'inversione istantanea della direzione, in grado di annientare i microrganismi presenti nell'acqua senza la necessità di ricorrere a prodotti chimici instabili, come ad esempio il cloro libero. Dopo aver testato vari elettrodi e leghe di metallo, i ricercatori hanno creato in laboratorio i dispositivi hardware e software necessari per il sistema, ottenendo un buon livello di inattivazione dei batteri senza generare tracce rilevabili di cloro libero. È stato quindi ideato un dispositivo potenziato che combina un'interfaccia utente con capacità di registrazione di dati. Il sistema, sottoposto ad alcune prove presso un sito per il trattamento delle acque di zavorra, ha dimostrato, nell'arco di un mese, un funzionamento conforme alle linee guida internazionali. I ricercatori di ECOSEASAFE sono stati pertanto in grado di creare un sistema sicuro ed efficace sotto il profilo dei costi per il trattamento delle acque di zavorra. Gli esperti prevedono che, nei prossimi anni, il dispositivo sarà in grado di aggiudicarsi un'importante quota di mercato in questo settore.