L'Italia ospiterà le conferenze GRID
Il progetto DataGRID è stato lanciato a gennaio di quest'anno, nell'intento di creare una nuova rete globale di dati e risorse computazionali per l'esplorazione scientifica, grazie alla condivisione di banche dati su larga scala appartenenti a numerose comunità scientifiche. Queste risorse saranno connesse tramite una rete "collante" ad alta velocità, denominata "middleware". Il Grid si articolerà secondo il concetto del World Wide Web, ad un livello completamente nuovo, fornendo agli scienziati di tutto il mondo un accesso flessibile a banche dati comuni fino a un petabyte di formato, equivalente ai dati contenuti in una pila di CD-ROM che ha un'altezza di circa un miglio (1.600 m).
L'ESA è uno dei sei partner nel progetto DataGRID finanziato dall'Unione europea e presieduto dal CERN, l'organizzazione europea per la ricerca nucleare. Nell'ambito di questo progetto triennale, del valore di 9,8 milioni di euro, il ruolo dell'ESA è quello di descrivere l'impiego di DataGRID per l'osservazione terrestre. La distribuzione del flusso costante di informazioni satellitari, che è attualmente utilizzato in applicazioni quali la navigazione ed il monitoraggio ambientale attraverso una serie di piattaforme a basso costo collegate via Internet, aprirebbe nuove possibilità per molte applicazioni spaziali. Un'associazione internazionale di industrie e centri di ricerca inizierà questo mese a lavorare al progetto.
In più, l'Istituto nazionale italiano di fisica nucleare accoglierà presso il centro di laboratori nazionali di Frascati il Global Grid Forum (GGF). Con inizio il 7 ottobre, questa riunione di tre giorni permetterà di discutere le applicazioni GRID nella scienza e nell'industria, come pure gli standard ed il finanziamento del progetto.
Il GGF è un forum di ricercatori individuali che lavorano alle tecnologie Grid, creato attraverso una fusione tra il Grid Forum, il forum europeo "eGrid" e la comunità Grid in Asia e nel Pacifico.Per ulteriori informazioni consultare il seguente sito Internet
http://www.esa.int/export/esaCP/index.html(si apre in una nuova finestra)