Programma comunitario pluriennale per favorire lo sviluppo di un'industria europea dei contenuti multimediali e per promuovere l'impiego dei contenuti multimediali nell'emergente società dell'informazione (INFO2000), 1996-1999
Con il riconoscimento della necessità di azioni politiche a livello europeo si propone di sostenere la transizione dell'Europa verso la Società dell'informazione come articolato nel Libro bianco della Commissione "Crescita, competitività, occupazione", nelle raccomandazioni contenute nella relazione Bangemann su "L'Europa e la società dell'informazione globale", nelle conclusioni dei summit di Corfù e di Essen e nel piano d'azione della Commissione relativo "La via europea verso la società dell'informazione". Il programma terrà anche conto del progresso compiuto all'incontro ministeriale dei G7 dedicato alla società dell'informazione, che è stato ospitato dalla Commissione a Bruxelles nel febbraio 1995.
INFO2000 è rivolto sia agli utenti che ai fornitori in attività fondamentalmente relative ai contenuti nella catena dei valori dell'informazione. Ai fini del programma, per "contenuto" si intende una combinazione di dati, testo, suoni, immagini ferme e in movimento, archiviati in forma analogica o digitale su svariati supporti quali carta, microfilm, archiviazione magnetica o ottica. D'altra parte, l'industria dei "contenuti", è coinvolta nella creazione, nello sviluppo e nella confezione/distribuzione di prodotti e servizi di "contenuto".
In questo contesto, le attività rientranti nel programma INFO2000 saranno:
- creazione di materiale originale di immagini, testo, grafica, musica, suono;
- sviluppo di contenuto per basi di dati, titoli di libri elettronici, titoli di CD-ROM/CD-I, titoli di giochi e programmi interattivi per la TV;
- pacchetto di contenuto per la produzione di servizi d'informazione quali banche dati on line, servizi su videotex, audiotex e fax, libri, quotidiani, riviste, servizi televisivi interattivi, libri elettronici, prodotti di informazione e info-divertimento su CD-ROM/CD-I, ecc.;
-distribuzione di contenuto, sfruttando canali di emissione quali mezzi ottici e magnetici, reti via cavo, via satellite e via telefono, reti mobili e carta;
- utenti finali, quali grandi e piccole aziende, amministrazioni del settore pubblico, professionisti, ricercatori, il settore dell'istruzione e della formazione, consumatori e cittadini. Sarà prestata particolare attenzione anche a quegli utenti finali che vedranno evolvere il proprio ruolo in fornitori di servizi d'informazione, come elemento del movimento verso le comunità e i mercati elettronici.
Le azioni rientranti nel programma seguono un duplice approccio volto, in primo luogo a costruire sulle forze di base dell'industria europea dei contenuti e, in secondo luogo, ad affrontare alcune delle debolezze sia dell'industria dei contenuti che del mercato in Europa. A questo proposito, INFO2000 complementa e rafforza altre attività ed iniziative comunitarie volte a stimolare l'industria dei contenuti multimediali emergente in Europa, in particolare quelle relative a:
- la liberazione dei servizi e delle reti di telecomunicazione entro il 1° gennaio 1998, che semplificherà la distribuzione del contenuto e porterà ad una riduzione dei costi di distribuzione;
- un quadro regolamentare chiaro e stabile, in particolare relativamente ai diritti di proprietà intellettuale e alla protezione della vita privata;
- ricerca e sviluppo tecnologico (RST) sulle applicazioni di pubblico interesse, in particolare i programmi specifici nell'ambito del quarto programma quadro nel campo delle Applicazioni telematiche, dei Servizi e delle tecnologie di comunicazione avanzati (ACTS) e delle tecnologie dell'informazione (Esprit);
- programmi comunitari relativi ai domini culturali (Raphael), delle PMI (il programma integrato in favore delle PMI nel settore artigianale) e dell'istruzione e della formazione professionale (SOCRATES e LEONARDO DA VINCI).
INFO2000 non affronta questioni specifiche relative all'industria audiovisiva argomento di altre misure di politica mirata, in particolare del piano d'azione per l'introduzione di servizi avanzati di televisione in Europa, dei programmi MEDIA e della direttiva "Televisione senza frontiere".
Finalizzato a stimolare la domanda e l'utilizzazione dei contenuti multimediali; a creare condizioni favorevoli allo sviluppo dell'industria europea dei contenuti multimediali e a contribuire alla crescita professionale, sociale e culturale dei cittadini europei.
Tre linee d'azione e azioni di sostegno:
- promozione della domanda e sensibilizzazione del pubblico:
. creazione di nuovi mercati mediante azioni di sensibilizzazione del pubblico a livello europeo tramite gruppi di utenti specifici;
. incoraggiamento della creazione di gruppi di utenti paneuropei;
- valorizzazione dell'informazione del settore pubblico in Europa:
. sviluppo di politiche di accesso e valorizzazione dell'informazione del settore pubblico in Europa;
. collegamento dei repertori dell'informazione del settore pubblico europeo;
. utilizzazione delle risorse di contenuto nel settore pubblico;
- sfruttamento del potenziale multimediale europeo:
. promozione di un contenuto multimediale europeo di alta qualità;
. scambi dei diritti di proprietà intellettuale multimediale;
. sviluppo e scambio delle migliori pratiche;
- azioni di sostegno:
. osservazione e analisi del mercato dei contenuti multimediali;
. diffusione dell'utilizzo degli standard per i contenuti multimediali;
. incoraggiamento dello sviluppo di capacità a livello europeo;
. sviluppo e scambio delle migliori pratiche.
La Commissione è responsabile dell'attuazione del programma, assistita da un comitato di natura consultiva composto dai rappresentanti degli Stati membri e presieduto da un rappresentante della Commissione. Consultandosi con il comitato consultivo e con altri esperti, la Commissione stenderà un programma. Sarà diffuso tra associazioni commerciali e altri enti interessati.
La scomposizione indicativa dello stanziamento del programma è la seguente: promozione della domanda e sensibilizzazione del pubblico: 22-32%; valorizzazione dell'informazione del settore pubblico in Europa: 18-23%; sfruttamento del potenziale multimediale europeo: 45-57%; azioni di sostegno: 3-8%. Questa scomposizione non esclude la possibilità che un progetto possa essere collegato a più attività.
Queste azioni devono essere attuate principalmente mediante azioni indirette e, laddove possibile, a costi ripartiti. Il contributo finanziario della Comunità per progetti a costi ripartiti di norma non supera il 50% del costo del progetto, e la partecipazione si ridurrà progressivamente con l'avvicinarsi del progetto al mercato.
La selezione dei progetti a costi ripartiti si basa, di norma, sulla consueta procedura dell'invito a presentare proposte pubblicato sulla Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. Il criterio principale per il finanziamento dei progetti selezionati mediante l'invito a presentare proposte sarà il potenziale contributo al raggiungimento degli scopi del programma. Le procedure di attuazione terranno conto degli interessi di tutti gli operatori del mercato e faciliteranno la loro partecipazione al programma.
Al fine di favorire forme di cooperazione, che implichino in particolare la partecipazione di PMI e di organizzazioni delle regioni meno favorite, o attività esplorative nei vari segmenti del mercato dei contenuti multimediali, la Commissione può anche adottare modalità di finanziamento più flessibili di quelle previste dagli inviti a presentare proposte. Tali modalità potranno essere applicate in via permanente.
Sono anche compresi incentivi supplementari finalizzati ad incoraggiare la partecipazione delle PMI e delle organizzazioni delle regioni meno favorite, per tutti gli aspetti del programma.
La Commissione terrà conto, in casi eccezionali, di proposte di progetti con richieste che comportino sviluppi nel mercato della multimedialità particolarmente promettenti o significativi, un approccio fortemente innovativo, tecnologia o metodologie di carattere eccezionale e che non possano essere presentate secondo la procedura normale dell'invito a presentare proposte.
I progetti interamente finanziati dalla Commissione nell'ambito di contratti di studio e di servizi, saranno realizzati mediante gare d'appalto, in conformità alle disposizioni finanziarie in vigore. Per la realizzazione del programma, la Commissione svolgerà anche attività di preparazione, accompagnamento e supporto destinate al conseguimento degli obiettivi generali del programma e di quelli specifici di ciascuna linea d'azione. Tali attività comporteranno:
- studi e consulenze a sostegno del programma;
azioni preliminari in preparazione delle attività future;
- misure volte a facilitare la partecipazione al programma e l'accesso ai risultati prodotti da quest'ultimo;
- pubblicazioni e attività di diffusione, promozione e valorizzazione dei risultati;
- analisi delle possibili conseguenze socio-economiche associate al programma;
- attività di sostegno quali l'osservazione e l'analisi del mercato dei contenuti multimediali, la diffusione dell'impiego degli standard per i contenuti multimediali e la promozione dello sviluppo delle capacità a livello europeo.
La partecipazione al programma può essere aperta, di norma senza sostegno finanziario da parte della Comunità, alle persone giuridiche stabilite nei paesi terzi e alle organizzazioni internazionali, qualora tale partecipazione contribuisca efficacemente all'attuazione del programma e tenendo presente il principio del vantaggio reciproco. In circostanze eccezionali, la partecipazione di organizzazioni internazionali può essere finanziata sulla stessa base delle persone giuridiche stabilite nell'Unione europea.
Al fine di garantire che le attività finanziate dal programma INFO2000 integrino gli sviluppi nel contesto globale, sarà dedicata particolare attenzione alle iniziative di collegamento nell'ambito del programma per gli 11 progetti lanciati di recente nel quadro dell'incontro ministeriale dei G7 sulla società dell'informazione e alle attività relative di organizzazioni internazionali quali l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE), l'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), l'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (WIPO) ed il Consiglio d'Europa.
La Commissione farà compilare due valutazioni relative all'attuazione delle azioni nell'ambito del programma da parte di un gruppo indipendente di esperti a metà strada del programma e al suo completamento. A seguito di un esame da parte del comitato consultivo, la Commissione sottoporrà le due relazioni al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni. Sulla base di tali risultati, la Commissione può presentare proposte intese ad adeguare l'orientamento del programma.