Descrizione del progetto
Nuovi sistemi robotici ricompongono antichi reperti
La ricostruzione fisica di opere d’arte frantumate rappresenta una delle fasi più laboriose della ricerca archeologica. Estratti dai siti di scavo, sono innumerevoli i reperti antichi, quali vasi, anfore e affreschi, che presentano danni. Il progetto RePAIR, finanziato dall’UE, agevolerà il processo di ricostruzione per dare nuova vita alle antiche opere d’arte. Nello specifico, svilupperà un sistema robotico intelligente in grado di elaborare, abbinare e assemblare fisicamente in modo autonomo grandi reperti frammentati in una frazione del tempo necessario agli esseri umani. Questo nuovo sistema sarà testato all’interno di casi di studio emblematici provenienti dal sito patrimonio mondiale dell’UNESCO di Pompei. Restaurerà due affreschi di fama mondiale, attualmente in migliaia di frammenti e conservati all’interno di depositi.
Campo scientifico
- scienze naturaliinformatica e scienze dell'informazionesoftware
- scienze naturaliinformatica e scienze dell'informazioneintelligenza artificialevisione computerizzata
- scienze umanistichestoria e archeologiaarcheologia
- ingegneria e tecnologiaingegneria elettrica, ingegneria elettronica, ingegneria informaticaingegneria elettronicarobotica
Programma(i)
Invito a presentare proposte
Vedi altri progetti per questo bandoBando secondario
H2020-FETOPEN-2018-2019-2020-01
Meccanismo di finanziamento
RIA - Research and Innovation action
Coordinatore
30123 Venezia
Italia
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Partecipanti (5)
84105 Beer Sheva
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16163 Genova
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1000-043 Sao Jorge De Arroios
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53113 Bonn
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00186 Roma
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