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Contenuto archiviato il 2023-03-23

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Orizzonte 2020: prime impressioni

Gli istituti di ricerca e universitari, le aziende e la Commissione europea hanno condiviso le loro prime impressioni su Orizzonte 2020 durante il recente Innovation Summit.

Orizzonte 2020, il più grande programma dell'UE per la ricerca e l'innovazione, è stato avviato all'inizio del 2014. Con un bilancio totale di 80 miliardi di euro per sette anni, Orizzonte 2020 prometteva una struttura semplice per ridurre i tempi e la burocrazia, affinché i partecipanti potessero concentrarsi sugli aspetti davvero importanti. Questo è stato il caso per tutti i partecipanti finora? La settimana scorsa rappresentanti di istituti universitari e di ricerca, dell'industria e della Commissione europea si sono riuniti durante l'Innovation Summit per condividere le loro considerazioni sul primo anno di Orizzonte 2020. "Congratulazioni ai creatori. Questo non è un caso di 'vino vecchio in bottiglie nuove, ma piuttosto di vino nuovo in bottiglie riciclate! Funziona, almeno per il mio settore di produzione", è stato il commento positivo di Andreas Förster, direttore di Dechema (Società di ingegneria chimica e biotecnologia). Il riscontro è stato generalmente incoraggiante, anche se i relatori hanno attirato l'attenzione sulle aree in cui erano possibili ulteriori miglioramenti. Sono inoltre state avanzate preoccupazioni sulle possibili ripercussioni dei tagli di bilancio attualmente in fase di discussione tra il Parlamento europeo e il Consiglio. Semplificare il processo Oltre all'aspetto finanziario, è stata rivolta grande attenzione sulla questione della semplificazione, un aspetto chiave di Orizzonte 2020. I relatori si sono dichiarati in generale soddisfatti dei miglioramenti raggiunti su questo fronte. Maria da Graça Carvalho, ex parlamentare europeo e relatrice della proposta per Orizzonte 2020, ha osservato: "Notiamo che è molto più semplice del 7° PQ e abbiamo cercato di rendere il programma più equilibrato in termini geografici, di parità di genere e per quanto riguarda l'approccio dall'alto verso il basso e dal basso verso l'alto." Bertrand van Ee, amministratore delegato di Climate-KIC (comunità della conoscenza e dell'innovazione per il clima), ha tuttavia contrastato il consenso generale dicendo "Ritengo che il denaro sia sufficiente, ma dobbiamo lavorare alla semplificazione, in quanto il sistema causa ancora molti sprechi." Invito per una candidatura a due fasi Giungendo al lato operativo, Bernd Schulte, vicepresidente di Photonics 21, che ha costituito un partenariato pubblico-privato (PPP) per la fotonica con la Commissione nel 2013, ha sollevato l'urgenza di un processo più rapido, indicando dei buoni esempi negli Stati membri. Ha illustrato l'esperienza di Photonics 21 nell'ambito del primo bando del nuovo programma, facendo notare che "Vi era un buon equilibrio tra industria e ricerca. Tuttavia, vi era un eccesso di 71 sottoscrizioni e quindi ci saranno candidati che rimarranno delusi. Data la burocrazia, non sono sicuro che faranno un nuovo tentativo." Sia Schulte che Förster hanno proposto l'introduzione di una procedura di candidatura in due fasi per ridurre i tempi, in particolare per chi non viene ammesso. Förster ha fatto notare: "Prevedere due fasi per le proposte potrebbe ridurre la quantità di lavoro". Commenti favorevoli per il portale dei partecipanti e i PPP Il portale dei partecipanti di Orizzonte 2020 ha riscosso molti elogi. Rudolf Strohmeier, vicedirettore generale della DG Ricerca e innovazione, ha riferito di aver ricevuto un buon riscontro da parte degli utenti. Förster ha anche fornito una risposta positiva sui partenariati pubblico-privati (PPP) del programma, esclamando con entusiasmo: "Sono eccellenti – vi prego di continuare!" Le potenzialità di un approccio multi-finanziamento Per quanto riguarda il finanziamento, sono state sollevate alcune preoccupazioni tra i relatori e i partecipanti secondo i quali il multi-finanziamento potrebbe trasformarsi in criterio di selezione. La signora da Graça Carvalho ha rassicurato i partecipanti che Orizzonte 2020 non verrà collegato ai fondi regionali, ma ha sottolineato che i due potrebbero complementarsi a vicenda: "Non dovrebbe essere un criterio, ma dovremmo poter garantire un meccanismo che permetta l'approccio multi-finanziamento. I fondi regionali possono funzionare a monte e a valle. Non vogliamo collegarli, ma un modo per renderli complementari sarebbe, ad esempio, attraverso un marchio di qualità. Disponiamo di un'alta percentuale di proposte eccellenti che non ricevono finanziamenti, le quali potrebbero più facilmente essere finanziate dalle regioni. Per riuscirci occorre risolvere alcuni aspetti, in quanto i risultati spesso non sono resi pubblici." Per maggiori informazioni, visitare: Orizzonte 2020 http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/ Innovation Summit 2014 http://www.knowledge4innovation.eu/6th-european-innovation-summit-17-november-20-november-2014

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