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Contenuto archiviato il 2023-03-24

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Nuovi strumenti e metodi per proteggere le infrastrutture critiche d’Europa

Il progetto CIPRNET, finanziato dall’UE, ha contribuito a garantire la sicurezza e la prevenzione del rischio in Europa, mediante una migliore protezione delle sue infrastrutture essenziali.

Alla recente Assemblea generale dell’unione europea delle geoscienze a Vienna, è stato presentato il lavoro del progetto CIPRNET (Critical Infrastructure Preparedness and Resilience Research Network), finanziato dall’UE. CIPRNET risponde alla crescente dipendenza dal regolare funzionamento delle infrastrutture critiche (Critical Infrastructure, CI) per necessità socioeconomiche come ad esempio quelle commerciali, dei trasporti e della fornitura di utenze. A fianco di questa dipendenza vi è anche una crescita nel numero dei rischi per l’integrità delle CI, ad esempio attraverso minacce informatiche mirate o eventi catastrofici causati da pericoli naturali, come le inondazioni estreme. Il potenziale danno spazia dagli sconvolgimenti economici alla destabilizzazione sociale e alle vittime. Il progetto intende aiutare le autorità responsabili della protezione civile ad essere in grado di comprendere queste minacce in modo da poter adeguatamente mitigare, prepararsi e reagire alle emergenze, quando e dove esse si verificano. Espandere capacità e competenze In primo luogo, per sviluppare le competenze legate alla prontezza, il progetto sta mettendo a punto una gamma di strumenti come ad esempio il suo sistema di supporto alle decisioni (DSS) che include analisi delle conseguenze, previsione delle minacce, visualizzazione delle minacce, e accesso ai dati e loro raccolta. Oltre a fornire accesso a dati in tempo reale (ad es. previsioni meteorologiche), questo flusso di lavoro offre un Simulatore di eventi per sottoporre a stress test i sistemi, un Simulatore di danno dove l’utente può simulare degli scenari artificiali di minaccia, e uno strumento di analisi “What if” che può essere usato per progettare, comparare e convalidare gli sforzi di mitigazione. Inoltre, un’innovazione chiamata “Chiedi all’esperto” (Ask the expert), fornisce ai soggetti interessati (autorità pubbliche, cittadini, ecc.) accesso a una squadra di esperti attraverso un portale web gestito da CIPRNET, per risposte tempestive e pratiche a domande relative alle CI, assieme ai collegamenti al materiale di riferimento. CIPRNET costruisce capacità attraverso istruzione e formazione continue, ad esempio offrendo corsi per studenti laureati, lezioni impartite da esperi, scambi di personale e conferenze per un pubblico più ampio. Molte di queste opportunità sono offerte online, come ad esempio CIPedia© (un glossario online di termini relativi alle CI), una bibliografia CIP (una lista di conferenze relative alle CI) e una banca dati consultabile di progetti relativi alle CI. CIPRNET rende inoltre disponibili modellazione, simulazione e analisi (MS&A) che sono in grado di esplorare le interazioni e le dipendenze tra i sistemi CI. Questo metodo necessita di un cosiddetto approccio “federato” alla simulazione che unisce un’ampia gamma di esperienze e conoscenze provenienti da differenti fonti di dati sulle infrastrutture. Per superare l’ostacolo tecnico rappresentato dall’unione di queste differenti fonti, con i loro protocolli e formati variabili, il progetto ha sviluppato un middleware per l’interoperabilità che svolge questo compito. Infine, il progetto sta coltivando delle competenze condivise collegando in rete le varie attività di ricerca europee acquisite in oltre 60 progetti co-finanziati dall’UE in un centro virtuale di competenze e capacità nel campo delle CIP (VCCC, Virtual Centre of Competence and Expertise in CIP), con l’ulteriore vantaggio di supportare la gestione delle emergenze non solo regionale e nazionale, ma anche transfrontaliera. Il lavoro di questa iniziativa contribuisce ulteriormente alla definizione di standard tecnici che consentono una collaborazione efficace. Gettare le basi per il futuro Con oltre un decennio di ricerca nel campo delle CI, l’Europa è adesso più vicina a possedere un sistema paragonabile al NISAC (National Infrastructures Simulation and Analysis Center) negli Stati Uniti. Il VCCC guidato da CIPRNET è progettato per essere un precursore dello sviluppo di un Centro europeo di analisi e simulazione di infrastrutture critiche (EISAC) entro il 2020. Questo accrescerà ulteriormente la capacità di lanciare un efficace piano per la prontezza e una risposta all’emergenza paneuropei. Esso significherà inoltre minori interruzioni delle CI e riduzione degli impatti socioeconomici associati. Per maggiori informazioni, consultare: Sito web del progetto

Paesi

Germania

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