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Contenuto archiviato il 2023-04-13

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Strategie per collezioni tessili in grado di ispirare gli stilisti

I ricercatori europei aiutano le aziende tessili pratesi ad accrescere il valore delle loro collezioni di tessuti e filati.

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Gli stilisti di moda traggono ispirazione da diverse fonti. Una fonte importante è costituita dagli archivi di tessuti e abbigliamento. Purtroppo, la deindustrializzazione e l’assenza di una cultura della conservazione nell’industria tessile hanno portato alla perdita di un gran numero di tali archivi. A ciò si aggiunge il fatto che il materiale disponibile generalmente non è di facile accesso e rimane in gran parte non sfruttato. La digitalizzazione e la conservazione degli archivi tessili è stata una delle aree di attività del progetto TCBL, finanziato dall’UE. Il progetto pilota Digital Heritage di TCBL, realizzato in collaborazione con il Comune di Prato in Toscana, ha dimostrato come strategie di marketing e comunicazione appropriate possano valorizzare le collezioni tessili delle aziende. Perché Prato? La storia di Prato nel settore tessile risale al XII secolo. Ancora oggi l’industria tessile è una fetta importante dell’economia del distretto e Prato rimane leader in Europa nella produzione di filati e tessuti per l’industria della moda. Nell’ambito del progetto pilota Digital Heritage, 10 aziende pratesi sono state selezionate per esplorare potenziali innovazioni e processi creativi basati sul patrimonio storico. Tra queste, la reinterpretazione creativa del patrimonio tessile e nuove strategie di marketing per valorizzare l’attrattiva sul mercato delle collezioni tessili. Un altro strumento innovativo a disposizione delle aziende è stata la digitalizzazione degli archivi. Ciò è stato possibile grazie a Heritage Manager, un software libero e open-source sviluppato da CreativeWear, un progetto complementare dell’UE che partecipa al progetto pilota, per aiutare le aziende a classificare e archiviare digitalmente i propri campionari e le schede tecniche. Questa digitalizzazione ha trasformato collezioni prima caotiche in una risorsa che gli stilisti e altri professionisti interessati possono utilizzare come fonte di ispirazione per nuovi progetti. I vantaggi del software sono dimostrati nell’esempio di Texmoda Tessuti, una delle aziende che partecipa al progetto pilota. Secondo Francesca Nardi, coordinatrice di Texmoda per la sostenibilità e la comunicazione, l’azienda ha «circa 400 000 tessuti provenienti da oltre 40 anni di storia aziendale» nei suoi archivi. «Eravamo ansiosi di utilizzare al meglio questa risorsa... per non parlare dei vantaggi che ne derivano nel marketing, nell’organizzazione interna e nei servizi alla clientela», ha spiegato in una notizia pubblicata sul sito web «The Florentine». Contributi creativi da stilisti internazionali Un punto cruciale del progetto è l’importante contributo di culture, tradizioni e opinioni diverse. Questo valore è stato evidenziato attraverso le quattro residenze internazionali che hanno avuto luogo nell’ambito del progetto pilota. Quattro stilisti internazionali sono stati scelti per lavorare con le imprese pratesi e discutere di modi innovativi per utilizzare i loro archivi storici. In queste residenze creative, gli stilisti hanno esplorato gli archivi delle aziende e condiviso le loro ispirazioni e idee. TCBL (TCBL - Textile and Clothing Business Labs Transformative Business Models for the Textile Clothing Sector) si conclude a giugno, ma non il suo lavoro. La Fondazione TCBL ne raccoglierà il testimone e continuerà nello sforzo di trasformare l’abbigliamento e la produzione tessile in Europa. Per maggiori informazioni, consultare: sito web del progetto TCBL

Paesi

Italia

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