Le tecnologie della comunicazione in Africa
Una serie di limiti sul piano delle infrastrutture rende spesso difficile l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Information and Communication Technologies, ICT) finalizzato alla crescita economica dei paesi in via di sviluppo. Lo studio della situazione africana mette in luce le difficoltà generali offrendo soluzioni mirate. Il progetto LRIT4AE (ICT in low resource settings: Innovating for Africa and Europe through living labs), finanziato dall’UE, si è occupato di tale aspetto, nel tentativo di definire una serie di orientamenti, strumenti e tecnologie in grado di promuovere soluzioni ITC per problemi legati alle disuguaglianze sociali. I metodi adottati sono stati incentrati sulla cooperazione e gli scambi internazionali, nonché su un approccio basato sui laboratori viventi. I ricercatori si sono inoltre prefissati l’obiettivo di utilizzare ICT efficaci destinate a soluzioni di sviluppo e alla promozione di innovazioni di tipo cooperativo tra Africa ed Europa. La prima delle tre fasi previste nell’ambito del progetto consisteva in una serie di scambi tra ricercatori europei e sudafricani, i cui lavori sono stati incentrati sull’analisi dell’esperienza degli esperti del Sudafrica nella comunità di Dwesa, dove il laboratorio vivente Siyakhula (Siyakhula Living Lab) è attivo sin dal 2005. Questa iniziativa ha promosso la raccolta di informazioni preziose per la creazione di processi finalizzati alla conduzione di progetti destinati alle aree rurali africane. L’attenzione dei ricercatori è stata rivolta ai servizi mobili e di connettività. La fase due è stata incentrata sull’elaborazione di una serie di opportunità di miglioramento, resa possibile anche grazie a un programma di scambi tra ricercatori. In entrambi i casi, i visitatori hanno presentato i propri lavori nel corso di seminari su questioni legate alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione destinate allo sviluppo. I principali argomenti affrontati sono stati: interazione con le comunità marginalizzate, localizzazione nelle lingue minoritarie e creazione di contenuti multimediali. I partecipanti hanno valutato la possibilità di sperimentare le tecnologie ideate nella comunità di Dwesa. La fase finale ha condotto al raggiungimento di tre traguardi. In primo luogo, il gruppo ha ospitato quattro workshop sullo sviluppo del web agile, puntando i riflettori sui bisogni delle comunità rurali presso l’Università di Fort Hare e in due incubatori di imprese della Provincia del Capo orientale. I workshop hanno contribuito alla sigla di partenariati con imprenditori locali nel settore tecnologico. È stato inoltre organizzato un unico workshop pubblico sul ruolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione sul piano della cooperazione internazionale. Il progetto ha anche rafforzato i partenariati esistenti tra le agenzie italiane e sudafricane. Le nuove collaborazioni hanno condotto alla valutazione di proposte formative destinate a ricercatori e dottorandi. È stato avviato un progetto di formazione e di ricerca continua attualmente in corso. L’iniziativa LRIT4AE ha promosso la collaborazione internazionale aumentando la consapevolezza dei bisogni delle comunità rurali africane sul piano delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.