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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Linking urban design and health issues: an interdisciplinary approach

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Approcci innovativi all’arredo urbano, finalizzati a potenziare il riciclo e il riutilizzo delle acque reflue in Asia

A seguito di valutazioni riguardanti la qualità dell’acqua e la salute umana in alcune città asiatiche, un’iniziativa dell’UE ha collaborato con organizzazioni locali per migliorare le misure sanitarie.

In Asia, si assiste alla trasformazione di piccole aree regionali e città, dovuta alla rapida crescita economica determinata principalmente dal turismo. Tale sviluppo affrettato aggrava ulteriormente le preoccupazioni ambientali provocate dall’assenza di una gestione adeguata delle acque potabili e reflue. Il progetto URBEN (Linking urban design and health issues: An interdisciplinary approach), finanziato dall’UE, si è prefissato di affrontare il problema tramite la mappatura dei collegamenti tra qualità dell’acqua, questioni sanitarie e sviluppo urbano, in tre cittadine asiatiche in rapida espansione, vale a dire Darchen in Tibet, Shaxi in Cina e Leh in India, con lo scopo complessivo di intendeva identificare soluzioni possibili e sviluppare un modello di città ecologica applicabile a livello generale. In ciascuna delle tre città, i ricercatori hanno svolto sondaggi presso abitanti e i visitatori. Hanno raccolto dati sanitari locali e mappato l’infrastruttura locale riguardante l’acqua e le misure sanitarie. L’analisi dei dati acquisiti nella città di Leh ha rivelato che il recente incremento nell’uso di sorgenti di acque sotterranee (dovuto all’esplosione demografica e all’intensificazione del turismo) è legato all’aumento dei casi di diarrea. Inoltre, tale estrazione di acqua sotterranea non è sostenibile e implica un intenso consumo di energia per gli enti locali fornitori di acqua dolce, che si servono di un impianto fognario centralizzato; quest’ultimo impone di estrarre oltre il doppio di acqua sotterranea a persona e comporta possibili rischi per la salute per la popolazione locale. Non è possibile un trattamento idoneo delle acque reflue, che possono quindi percolare nelle sorgenti delle falde acquifere. I partner del progetto hanno formulato soluzioni per Leh, in collaborazione con un’organizzazione non governativa locale e con l’ausilio di un software di modellizzazione. Le raccomandazioni sulle politiche riguardavano la necessità di favorire un approccio integrato alla pianificazione urbana e decentralizzare i sistemi fognari, per ridurre i rischi per la salute e preservare le risorse idriche e l’energia. Grazie a URBEN, il caso di studio costituito da Leh e gli esiti complessivi possono ora fungere da modello per altre città afflitte da problemi analoghi, allo scopo di favorire sistemi idrici sostenibili e igienici.

Parole chiave

Arredo urbano, acque reflue, Asia, qualità dell’acqua, salute, misure sanitarie, falda acquifera, acque luride

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