Le cellule staminali spiegano l'eterogeneità del cancro
Vi sono sempre più prove che suggeriscono che nel cancro sono una piccola quantità di cellule staminali tumorali (TSC) a provocare la crescita, la diffusione e la metastasi tumorale. Gli scienziati ritengono che tale teoria spiegherebbe anche l'eterogeneità che caratterizza il più devastante dei cancri cerebrali, il glioblastoma. Benché il glioblastoma sia raro, il suo elevato tasso di mortalità lo colloca tra le cinque maggiori cause di decesso per cancro. Non si conosce molto sull'impatto potenziale delle TSC sull'eterogeneità tumorale e sull'emergere della resistenza alla terapia, che spesso viene osservata nei pazienti con glioblastoma. Per affrontare questo problema, il progetto TUMOURSTEMCELLS ("Molecular and cellular heterogeneity of tumour stem cells in human glioblastoma") ha studiato le proprietà molecolari e cellulari delle TSC nel glioblastoma umano. Utilizzando campioni prelevati da diverse aree dei tumori in pazienti con glioblastoma primario, gli scienziati hanno poi caratterizzato il fenotipo cellulare delle TSC presenti in tali campioni. Hanno anche effettuato esperimenti di profiling molecolare genetico delle TSC per osservare l'estesa eterogeneità intratumorale. Il lavoro del progetto TUMOURSTEMCELLS ha contribuito ad approfondire la nostra comprensione del contesto molecolare complesso del glioblastoma. Con i bassi tassi di sopravvivenza dei tumori cerebrali, i risultati del progetto potrebbero migliorare le strategie terapeutiche e dare nuova speranza ai pazienti.