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Development of sustainable solutions for nanotechnology-based products based on hazard characterization and LCA

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Schede di sicurezza dei nanomateriali

I nanomateriali sono onnipresenti e cambiano il volto dei prodotti di consumo, dall’elettronica alle automobili. Gli scienziati hanno avviato il loro processo di classificazione attraverso metodi standardizzati per l’analisi dei rischi e della sicurezza.

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L’utilizzo dei nanomateriali ha reso superflua l’analisi realistica dei rischi associati al loro rilascio nell’ambiente durante la produzione, l’utilizzo e lo smaltimento. Il progetto NANOSUSTAIN, finanziato dall’UE, ha risposto a domande critiche riguardanti la sicurezza di tre nanomateriali ingegnerizzati fondamentali (EN) e un nanomateriale di derivazione naturale. Si tratta dell’ossido di titanio (TiO2), dell’ossido di zinco (ZnO), dei nanotubi di carbonio a parete multipla (MWCNT) e della nanocellulosa, un nanomateriale di derivazione naturale impiegato in un numero sempre crescente di applicazioni. Un’intensa attività di ricerca ha portato alla creazione di due ampi database di materiali e alla redazione della relativa letteratura, nonché di una piattaforma online per la raccolta, l’analisi e la valutazione. Sono state elaborate schede di sicurezza dei materiali (MSDS) standard per i quattro nanomateriali e protocolli standardizzati per la caratterizzazione in laboratorio al fine di garantire un valido confronto dei dati. Il comportamento dei nanomateriali è più strettamente legato alle loro proprietà fisico-chimiche della forma e della superficie che alla composizione o alla concentrazione. Ciò significa che una determinata composizione di EN non è di per sé universalmente rischiosa. Nello studio corrente, la tossicità umana associata alle nanoparticelle libere di tutte le composizioni, tranne il nano-ZnO, è stata mascherata o totalmente eliminata attraverso l’incastro della matrice. Solo il nano-ZnO ha rivelato una certa eco-tossicità. Oltre a studiare il trattamento sicuro dei nanomateriali giunti alla fine del loro ciclo di vita, i ricercatori hanno condotto l’analisi di quattro prodotti comuni costituiti da nanomateriali selezionati. Sono stati identificati vantaggi e svantaggi e si è giunti alla formulazione di linee guida per una progettazione accurata e una migliore riciclabilità. Grazie ai risultati del progetto NANOSUSTAIN si potranno aiutare i partner industriali a ridurre i rischi per gli individui e per l’ambiente, oltre che il consumo di materiali ed energia. L’attuazione di standard e la continua creazione di MSDS per i nuovi nanomateriali dovrebbero avere un impatto positivo sullo sviluppo e sulla sicurezza di nuovi materiali e prodotti.

Parole chiave

Nanomateriali, sicurezza, analisi dei rischi, ingegneria, schede di sicurezza dei materiali, protocolli standardizzati, tossicità, analisi del ciclo di vita, riciclaggio e smaltimento

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