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CIliates as NAtural Reservoir of potentially PATHOgenic BACTERia: an ecological, functional and evolutionary genomic investigation

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I batteri simbiotici possono diventare patogenici?

I ricercatori finanziati dall’UE hanno studiato i batteri simbiotici che sono presenti in un gruppo di protozoi chiamati ciliati, per determinare se sono potenzialmente pericolosi per la salute umana e animale.

Studi recenti hanno rivelato che certi protozoi come l’Acanthamoeba possono ospitare microrganismi in un rapporto simbiotico. Benché siano normalmente benigni, questi microbi opportunistici possono diventare patogeni per gli esseri umani e gli animali. Tali trasformazioni possono essere agevolate, ad esempio, da condizioni climatiche tropicali, sistemi immunitari compromessi, una scarsa igiene e il sovraffollamento. Il progetto CINAR PATHOBACTER (Ciliates as natural reservoir of potentially pathogenic bacteria: An ecological, functional and evolutionary genomic investigation) era una rete internazionale che includeva anche paesi non europei. Il consorzio ha eseguito la caratterizzazione dei batteri simbiotici che vivono nei ciliati e che mostrano affinità filogenetiche con i batteri patogenici. Ha anche condotto un’indagine ecologica, funzionale ed evoluzionistica completa degli organismi simbiotici, in particolare quelli provenienti dalle regioni tropicali. I ricercatori hanno effettuato un campionamento sistematico dei ciliati di molti paesi, tra cui Brasile e India, e compiuto lo screening dei patogeni batterici. Ciò includeva un’analisi genomica evoluzionistica della sequenza genomica disponibile dei simbionti batterici del ciliato Polynucleobacter necessarius. L’analisi del genoma del simbionte Holospora caryophila è in fase di preparazione. Sono inoltre stati svolti studi epidemiologici evoluzionari ecofisiologici sui ciliati e i loro simbionti. Le attività del progetto erano volte a identificare i fattori chiave che favoriscono la colonizzazione batterica dei ciliati e i meccanismi su cui si basa la simbiosi. Questi studi potrebbero rivelare inoltre i fattori rilevanti per la patogenicità nei simbionti batterici e nei ciliati. Tra le applicazioni vi sono la previsione della patogenicità nei casi in cui la forte prossimità a esseri umani e animali possa favorire la loro trasformazione in forme infettive dannose per la salute. I risultati di CINAR PATHOBACTER e i loro possibili sviluppi andranno a vantaggio delle organizzazioni che si occupano del trattamento e della depurazione delle acque reflue. Potrebbero anche essere interessanti per l’acquacoltura e i settori correlati.

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