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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Photocatalytic and Energy – storage Innovative Concretes

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Un cemento che assorbe l'inquinamento e a risparmio energetico

Un'iniziativa finanziata dall'UE ha sviluppato cementi in grado di combattere l'inquinamento, pulirsi e fornire isolamento termico a basso costo ed altamente efficace.

All'interno dell'UE, gli edifici sono responsabili del 40% del consumo totale di energia e di un terzo delle emissioni di anidride carbonica (CO2). Il progetto PHOENICS ("Photocatalytic and energy – storage innovative concretes") ha affrontato questo problema. I ricercatori hanno trattato le superfici esposte del cemento con biossido di titanio (TiO2) attivo alla luce altamente visibile, in grado di ridurre l'inquinamento dell'aria. Inoltre, sono stati introdotti materiali a cambiamento di fase (PCM) incapsulati per ottimizzare l'efficienza energetica negli edifici con cemento fotocatalitico. I componenti di PHOENICS hanno quindi combinato fotocatalisi e immagazzinamento di energia per produrre cemento multifunzionale. Questi materiali innovativi erano caratterizzati da proprietà migliorate strutturali, anti-inquinamento, di auto-pulizia e di risparmio energetico. I principali inquinanti che possono essere trattati da TiO2 includono ossidi di azoto, ossidi di zolfo e composti organici volatili. Il materiale è autopulente grazie alla natura super idrofila a induzione luminosa delle superfici irradiate dalla luce del TiO2, rendendo possibile la scomposizione di sporco e macchie. Sono stati individuati sistemi con TiO2 opportunamente trattato per la sensibilizzazione della luce visibile, rimasti stabili quando sono integrati nel cemento. I risultati sono stati integrati nel progetto LIGHT2CAT . I ricercatori hanno sviluppato un PCM basato su pietra pomice chiamato PEG600, in grado di immagazzinare e rilasciare grandi quantità di energia. La pietra pomice impregnata PEG600 è altamente stabile, risultando adatta per l'uso in pareti e pavimenti di cemento. Il PEG600 consente di mantenere la temperatura negli spazi interni meglio del cemento tradizionale. Questo si traduce in energia (e denaro) risparmiata durante il riscaldamento di un edificio in inverno e il raffreddamento in estate. Inoltre, la pietra pomice è una materia prima estremamente a buon mercato. I materiali di costruzione innovativi sviluppati nell'ambito del progetto PHOENICS possono essere applicati sia a edifici nuovi che a quelli ristrutturati, comportando meno inquinanti ed edifici più puliti. Inoltre, un minor consumo energetico per il riscaldamento e il raffreddamento si traduce nella riduzione delle emissioni di CO2.

Parole chiave

Cemento, inquinamento, isolamento termico, consumo di energia, anidride carbonica, fotocatalitico, cemento innovativo, biossido di titanio, materiale a cambiamento di fase, immagazzinamento dell'energia, auto-pulizia, sensibilizzazione della luce, pietra

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