Luce solare per un'energia rinnovabile
Oltre agli edifici commerciali, le abitazioni e le scuole rappresentano un ulteriore 30 % del consumo totale di energia, rendendo gli edifici responsabili di circa metà delle richieste di energia. L'aumento dell'efficienza energetica degli edifici diminuisce in maniera considerevole le emissioni di biossido di carbonio legate al cambiamento climatico globale e permette un risparmio considerevole sui costi. Un design di pannelli per i tetti, sviluppato dal progetto PV/T/D ("Multifunctional PV/thermal/daylighting roof panels for atrium buildings and large green houses"), finanziato dall'UE, porterà presto a una soluzione innovativa. Permetterà di raccogliere l'energia solare per la produzione di elettricità insieme a una combinazione di ombreggiatura e rimozione del calore attraverso un sistema ibrido fotovoltaico/termico (PV/T). Tali sistemi PV/T convertono le radiazioni solari in energia termica ed elettrica. La tecnologia del progetto sfrutta un pannello che contiene dei concentratori parabolici. Questo concentra l'energia del sole, utilizzando una grande parte di essa per produrre elettricità e permettendo al resto di trasmettere e fornire luce solare. Uno scambiatore di calore a piatto perforato rimuove il calore in eccesso dal modulo FV e riduce il trasferimento di calore all'atrio, riducendo la temperatura in eccesso durante i mesi estivi. Le simulazioni e la modellazione hanno aiutato a ottimizzare le configurazioni per la temperatura, il flusso di calore e quello d'aria. Il team ha quindi costruito e testato un prototipo su piccola scala sia per gli esperimenti all'interno che all'esterno. Grazie alle analisi economiche e ambientali, i ricercatori hanno individuato gli ambienti e le condizioni nelle quali il sistema potrà offrire più vantaggi. Numerosi grandi edifici commerciali che includono uffici e hotel possiedono atri eleganti negli ingressi. I risultati del progetto dimostrano la promessa della tecnologia combinata PV/T/D negli edifici con particolare attenzione sugli atri. Pertanto, non sorprende il fatto che questa tecnologia stia già suscitando interesse a livello commerciale. Essere all'avanguardia nei mercati mondiali potrebbe avere effetti importanti sull'industria e sull'economia europea.
