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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Magnetic Resonance Methods Development and Applications for Life Sciences

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Sviluppare nuove capacità per la RMI

La risonanza magnetica per immagini (RMI) è una tecnica di imaging utilizzata per studiare l'anatomia e la fisiologia del corpo. È lo strumento diagnostico preferito per molte malattie, e la crescita della domanda ha portato a interrogarsi sull'efficacia della RMI a livello di costi.

La RMI ha un'ampia gamma di applicazioni nella diagnosi medica, dal momento che non utilizza nessuna radiazione ionizzante. Il progetto Marie Curie EUROCANMRI ("Magnetic resonance methods development and applications for life sciences"), finanziato dall'UE, mirava a sviluppare nuove capacità diagnostiche nelle aree di cancro, malattie del midollo spinale e di Alzheimer. Tradizionalmente le immagini della RMI sono formate applicando gradienti al campo magnetico statico principale. Ma l'attrezzatura per i gradienti è costosa, complessa, e può indurre correnti circolari in strutture conducenti vicine, inclusi i tessuti del paziente. Nel corso del periodo iniziale del progetto è stata progettata, installata e testata la console RMI, con una gamma di fantocci per risonanze con idrogeno e fosforo. Il team del progetto ha proseguito nello sviluppo di pacchetti software per diverse tecniche di imaging, con particolare attenzione alla metodologia di RMI senza gradienti. I risultati con questo approccio hanno dimostrato possibilità di imaging mono- e bidimensionale e selezione dello strato utilizzando un sistema RMI a singolo canale. Le potenziali applicazioni includono un processo a basso costo che potrebbe essere utilizzato nell'ambiente di una stazione spaziale. La diagnosi tempestiva del tumore cerebrale glioma è di fondamentale importanza, e gli scienziati hanno studiato a fondo diversi agenti di contrasto a scopi diagnostici. Lo studio ha dimostrato che il mezzo di contrasto sviluppato, l'anticorpo a ossido di ferro a singolo dominio anti-IGFBP7, attacca in modo selettivo i vasi anomali nel glioblastoma murino. Oltre al lavoro di ricerca e sviluppo il team del progetto ha organizzato un workshop. Circa 70 specialisti di RMI da Canada, USA e paesi europei hanno partecipato all'evento scambiandosi idee e sapere. I partner del progetto hanno presentato sei conferenze e due poster per illustrare il loro lavoro.

Parole chiave

Risonanza magnetica per immagini, glioma, glioblastoma multiforme, nanoparticelle

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