Skip to main content
European Commission logo print header

Evolution and development in Myxozoa: body-plan simplification associated with endoparasitism

Article Category

Article available in the following languages:

L’evoluzione "invertita" dei parassiti

L’evoluzione dei parassiti è spesso associata a una significativa semplificazione delle strutture corporee (morfologia). Un nuovo studio ha fatto luce su meccanismi genetici poco conosciuti.

Salute icon Salute

Alcuni scienziati finanziati dall’UE hanno preso i mixozoi, tra i parassiti più semplificati in assoluto, come sistema modello per studiare la genetica dello sviluppo per nuove conoscenze e una migliore comprensione. Il progetto MYXOZOA EVO DEVO (“Evolution and development in Myxozoa: body-plan simplification associated with endoparasitism”) è la prima analisi dettagliata dei processi di sviluppo nei mixozoi. Ha confrontato due specie mixozoiche strettamente imparentate sul ramo evolutivo rappresentato dai Malacosporea. Una ha una morfologia estremamente semplificata che si manifesta in un ampio sacco immobile bordato da un tessuto epiteliale monostratificato. L’altra è vermiforme con un muscolo longitudinale tra due strati epiteliali che conferisce la capacità motoria. Gli scienziati hanno svolto un ampio lavoro sul campo per raccogliere e coltivare organismi ospite infetti. Ciò ha permesso loro di ottenere il materiale tissutale necessario, contenente l’RNA per generare i trascrittomi (le librerie di quasi tutti i geni espressi in un organismo). I ricercatori hanno sfruttato il sequenziamento di nuova generazione, un metodo avanzato che produce una gamma fortemente espansa di sequenze per studiare questi organismi non modello. Gli organismi hanno prodotto trascritti associati alla neurotrasmissione, suggerendo che nonostante l’assenza di strutture evidenti del sistema nervoso, è probabile che si verifichi una qualche forma di neurotrasmissione. I neuroni, come gli organismi nella loro interezza, sembrano avere strutture semplificate rispetto a quelle degli organismi superiori. La maggior parte dei geni utilizzati dagli organismi superiori per modellare elementi anatomici o strutture del corpo esiste ed è espressa, sebbene a livelli molto ridotti. Il proseguimento della ricerca dovrebbe chiarire in che modo è utilizzata. Considerata l’evidenza recente sull’evoluzione dei mixozoi da celenterati planctonici, era interessante confrontare anche gli organelli subcellulari in questi due organismi. A sostegno di questa ipotesi gli scienziati hanno scoperto somiglianze molto significative in proteine associate agli organelli di mixozoi e celenterati ritenute omologhe. Il database verrà reso disponibile al pubblico, e servirà da risorsa inestimabile per i ricercatori del settore. Sono in preparazione i manoscritti, e i risultati sono già stati presentati a importanti conferenze internazionali. MYXOZOA EVO DEVO ha dato un importante contributo alla biologia evolutiva dello sviluppo, migliorando le conoscenze sull’evoluzione del parassitismo negli animali inferiori. Come riconoscimento il team è stato invitato dal gruppo editoriale Springer a sviluppare il primo libro mai scritto sui mixozoi.

Parole chiave

Parassiti, morfologia, genetica, mixozoi, evoluzione, sviluppo, trascrittomi, sequenziamento di nuova generazione, neurotrasmissione, database

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione