La tecnologia di sorveglianza ha valutato l’utilizzabilità, il costo, l’etica e la legalità
La tecnologia per la sorveglianza serve a combattere la criminalità e il terrorismo. Le decisioni razionali richiedono una corretta valutazione di molteplici fattori, tra cui l’offerta di una maggiore sicurezza, minori costi finanziari, meno rischi morali e l’intromissione dei diritti fondamentali. Il progetto SURVEILLE (Surveillance: Ethical issues, legal limitations, and efficiency), finanziato dall’UE, ha sviluppato una metodologia per una valutazione multidisciplinare e multidimensionale dei meriti e degli svantaggi di una vasta gamma di tecnologie di sorveglianza, applicate in situazioni diverse. La metodologia può essere applicata sotto forma di un sistema di supporto decisionale che comprende un ruolo specifico per la Privacy by Design. Il progetto ha inoltre condotto un sondaggio delle percezioni sulla sorveglianza tra il grande pubblico. Sono stati valutati costi e benefici oltre alle questioni legali ed etiche, e i risultati sono stati comunicati alle rispettive parti interessate per un feedback. Il progetto ha avuto successo nel soddisfare tutti i suoi obiettivi. Tramite un forum annuale e i social media, il progetto ha contribuito significativamente a mantenere i responsabili delle politiche e la popolazione informati sulle tecnologie per la sorveglianza e sulle questioni associate. La diffusione dei risultati è stata inclusa in una conferenza finale a un importante evento europeo della politica e dei media nella primavera del 2015. I risultati del progetto saranno utili per coloro che valutano le tecnologie di sorveglianza, tra cui i tribunali o altri organi di vigilanza con il compito di garantire che le misure volte a migliorare la sicurezza rispettino anche la privacy e altri diritti fondamentali.
Parole chiave
Tecnologia di sorveglianza, diritti umani, norme etiche, sicurezza, privacy