Nuovi strumenti software al servizio di infrastrutture più sicure
L’adozione di sistemi critici per la sicurezza (SCS) su ampia scala, volti a garantire la sicurezza in ambiti che spaziano dalle fabbriche nucleari alle raffinerie petrolifere, rappresenta un aspetto cruciale per il benessere della civiltà. Il progetto CRITICAL STEP (“Critical software technology for an evolutionary partnership”), finanziato dall’UE, ha promosso una collaborazione di ricerca a lungo termine tra i partecipanti nel settore dei software destinati agli SCS, nel tentativo di sfruttare i componenti dei programmi pronti all’uso ai fini del controllo di infrastrutture distribuite complesse contestualmente alla crescita esponenziale di tali realtà nel panorama mondiale e, di conseguenza, delle sfide sul piano della sicurezza. Per raggiungere gli obiettivi prefissati, il gruppo di lavoro ha riunito quattro partner provenienti dal mondo universitario e dai centri di ricerca, nonché dalle piccole e medie imprese, promuovendo lo sviluppo di tre strumenti cruciali per il settore di riferimento, tra cui un dispositivo concepito per la conduzione di prove di efficacia su servizi web eterogenei mediante una serie di test automatici adeguati. Il secondo strumento, chiamato emulatore di errori, è stato realizzato allo scopo di introdurre bug all’interno di sistemi software complessi per la valutazione dei meccanismi e degli algoritmi di tolleranza ai guasti nei componenti software problematici. Ugualmente degno di nota è il terzo dispositivo, che consisteva in uno strumento di iniezione multiconduttore in grado di introdurre errori hardware in processori multiconduttori ai fini della valutazione delle modalità di gestione degli errori che hanno luogo in tali componenti da parte di applicazioni e sistemi operativi. Gli strumenti sono quindi stati testati in scenari reali incentrati sul campo della gestione del traffico e dello spazio aereo. Dai risultati delle prove è emersa l’efficacia dei nuovi dispositivi nel raggiungimento degli obiettivi prefissati, nonché nella protezione di infrastrutture critiche mediante l’utilizzo di tecnologie meno costose e più ubiquitarie. I risultati complessivi del progetto sono stati divulgati mediante pubblicazioni su riviste specializzate e nel corso di conferenze, nonché attraverso la realizzazione del sito web dell’iniziativa. Gli strumenti ideati aiuteranno non solo il vecchio continente ma anche il resto del mondo a proteggere le proprie infrastrutture critiche contro bug, hacker e minacce terroristiche.
Parole chiave
Tecnologia software, infrastrutture critiche, sistemi critici per la sicurezza, infrastrutture distribuite
