Una dieta arricchita potrebbe prevenire il deterioramento della capacita uditiva
Il deterioramento della capacita uditiva riguarda circa il 10 % della popolazione mondiale e determina un abbassamento del livello complessivo della qualità di vita. Il progetto PROHEARING, finanziato dall’UE, ha studiato come le vitamine A, C ed E (antiossidanti), in combinazione con il vasodilatatore Mg++, denominati insieme ACEMg, potrebbero servire per prevenire o curare la perdita di capacità uditiva. Questo progetto tendeva principalmente a raccogliere dati clinici e di laboratorio a sostegno dell’efficacia di ACEMg, attraverso l’esecuzione di test su pazienti con impianti cocleari e modelli animali. I risultati preclinici sugli animali da esperimento hanno confermato decisamente che il consumo di ACEMg orale determina un effetto protettivo contro la perdita di capacità uditiva indotta dal rumore, con miglioramenti delle soglie uditive (potenziali evocati uditivi del tronco cerebrale) di circa il 15 %. Si rileva anche una protezione molto rilevante contro una combinazione di perdita di capacità uditiva legata all’età e al rumore. Negli animali da esperimento, i margini di sicurezza appaiono ampi, anche se i dosaggi efficaci sono relativamente ristretti. Un’interessante scoperta collaterale consiste nel fatto che l’irradiazione del composto (fornito come bocconcino animale) determina una carenza di attività di otoprotezione. Ne sorgono motivi di cautela riguardo alla sua preparazione e all’utilizzo nelle industrie farmaceutica e nutraceutica. Questi risultati preclinici hanno dato origine a pubblicazioni scientifiche e diritti di proprietà intellettuale, che saranno utilizzati a fini di sfruttamento e commercializzazione. Sono stati pubblicati articoli su J Comp Neurol e Neuroscience Research. Sono stati depositati due brevetti negli Stati Uniti: uno a tutela di un metodo per il trattamento della perdita di capacità uditiva indotta dal rumore e il secondo a tutela di un metodo per trattare la perdita di capacità uditiva legata all’età. Un’ampia sperimentazione clinica ha reclutato 51 pazienti e testato la protezione della capacità uditiva residua negli utilizzatori di impianti cocleari. Ad oggi sono disponibili soltanto risultati provvisori, che saranno analizzati e oggetto di relazione. La sperimentazione è cessata per mancanza di fondi. I risultati del progetto potrebbero incidere nel campo, fornendo nuove informazioni sui meccanismi cellulari e molecolari della perdita di capacità uditiva, nonché su come possano essere mediati da nutrienti. In caso di esito positivo, gli sviluppi derivanti da questo studio miglioreranno l’esistenza di chi è afflitto di perdita di capacità uditiva e forniranno uno strumento preventivo per le persone a rischio.
Parole chiave
Deterioramento della capacità uditiva, combinazione di micronutrienti, PROHEARING, ACEMg, impianto cocleare