Una lotta coordinata a livello globale contro la resistenza microbica
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), l’AMR rientra tra le tre maggiori minacce alla salute umana. Avviato nel 2012, il progetto JPIAMR(si apre in una nuova finestra) (Coordination Action for the early implementation of the Joint Programming Initiative on antimicrobial resistance), finanziato dall’UE, ha coordinato l’impegno della ricerca per portare avanti una riduzione a lungo termine dell’AMR in Europa. È stata costituita la struttura di governance di JPIAMR, accanto alla formulazione di un’agenda di lavoro relativa alla ricerca strategica comune e un piano di attuazione. JPIAMR, composto da rappresentanti provenienti da 19 paesi membri, ha lavorato per allineare politiche e programmi nazionali, europei e internazionali con la ricerca AMR. Rappresenta una realizzazione imponente il fatto che JPIAMR abbia ottenuto finanziamenti da quattro bandi transnazionali congiunti dal periodo 2014-2016, per un totale complessivo di 43 milioni di euro, che va ad aggiungersi al denaro ricevuto da organizzazioni finanziatrici nazionali. Il progetto ha sviluppato un sito Web con una piattaforma professionale per la condivisione di informazioni, il reclutamento di parti interessate e un contributo composto da una libreria di documenti e consulenze pubbliche. JPIAMR ha anche organizzato 3 conferenze internazionali, 10 laboratori di studio strategici, vari eventi di alto profilo con correlate iniziative e una molteplicità di laboratori di studio. Nel 2015, JPIAMR ha completato un’autovalutazione. Ha anche mappato la ricerca sulla resistenza antibatterica e il connesso investimento in 19 paesi partecipanti, per il periodo 2007-2013. Tali risultati sono nel database sul finanziamento della ricerca presente nel sito Web JPIAMR. Gli esiti sono stati pubblicati nella rivista Lancet Infectious Diseases(si apre in una nuova finestra). Le informazioni di mappatura vengono costantemente aggiornate e forniscono conoscenze congiunte su lacune e aree sottofinanziate. JPIAMR prevede che i progetti di ricerca sull’AMR chiariranno con nuove conoscenze la resistenza batterica e la sua diffusione negli esseri umani, negli animali e nell’ambiente. Una migliore comprensione dei meccanismi della resistenza batterica dovrebbe anche risultare utile allo sviluppo di efficaci misure preventive o di interventi. Dopo il termine del progetto, le attività di JPIAMR sono sostenute da ciascun paese partecipante su base volontaria. JPIAMR prevede che le sue attività porteranno alla redazione di linee guida e politiche capaci di sostenere un uso globale più intelligente degli antibiotici in ambienti veterinari e clinici. Inoltre, con il supporto di JPIAMR, molti paesi europei e non europei come l’Argentina e il Giappone, continueranno a creare una sinergia di risorse, infrastrutture e punti di forza della ricerca, per superare l’AMR e contrastare l’infezione. In tal modo si dovrebbe garantire la sostenibilità dell’economia sanitaria e un rischio notevolmente ridotto di ulteriore comparsa di antibioticoresistenza.