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Development and verification of an innovative full life sustainable approach to the valorisation of municipal solid waste into industrial feedstocks

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Nuovi utilizzi dei rifiuti domestici

Un gruppo di lavoro finanziato dall’UE ha ideato nuovi metodi di conversione dei rifiuti domestici in sostanze chimiche utili per il settore industriale. Il progresso ha condotto all’utilizzo di microorganismi per la scomposizione della carta e di materiali simili.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Ogni anno i cittadini europei gettano più di 180 milioni di tonnellate di rifiuti domestici, che corrispondono a più di 1 kg pro-capite al giorno. Le numerose tecnologie attualmente disponibili per il trattamento dei rifiuti non tengono conto del valore commerciale dei materiali che potrebbero essere impiegati per la produzione di sostanze chimiche industriali. Il progetto WASTE2GO (Development and verification of an innovative full life sustainable approach to the valorisation of municipal solid waste into industrial feedstocks), finanziato dall’UE, ha ideato una tecnologia in grado di valorizzare tale aspetto. Nello specifico, i ricercatori si sono concentrati sulla trasformazione della porzione biogenica di rifiuti domestici, tra cui carta e altri materiali riciclabili, in preziose materie prime chimiche. Nella prima fase dell’iniziativa il gruppo di lavoro ha sviluppato un ceppo di microorganismi destinati alla produzione di enzimi in grado di degradare la cellulosa. Durante la seconda fase dei lavori sono stati ideati processi su scala ridotta in grado di stimolare la crescita cellulare e la produzione enzimatica. Il progetto WASTE2GO ha quindi esteso con successo i processi produttivi a un campione di 750 litri che ha consentito di produrre sei enzimi sufficienti ad avviare esperimenti di conversione dei rifiuti in sostanze chimiche utilizzabili. I membri dell’iniziativa hanno inoltre creato un contenitore di miscelazione per il trattamento di vari substrati derivati dai rifiuti e contenente fino al 20 % di materiali solidi. Questa lavorazione non sarebbe stata assolutamente possibile attraverso l’impiego dei metodi tradizionali. Il gruppo di lavoro ha quindi adattato le nuove tecniche di idrolisi delle materie prime ricavando vari monosaccaridi e oligosaccaridi dal valore commerciale inestimabile. Dai risultati è emersa la possibilità di convertire con successo la carta pretrattata ricavata dai rifiuti in acido lattico, una sostanza chimica estremamente importante. L’acido lattico è stato sottoposto a ulteriori trattamenti per la creazione di un solvente biodegradabile utilizzato nel settore agrochimico. I ricercatori hanno analizzato le tecnologie per l’ossidazione dell’acqua, progettando un’autoclave da 1 litro destinata a nuovi trattamenti. Questo strumento consentiva di frazionare e di purificare i materiali di scarto a base di cellulosa prodotti dal processo di degradazione e di produrre, in tal modo, nuovi tipi di sostanze chimiche. L’iniziativa WASTE2GO ha dimostrato la capacità di convertire i prodotti organici di scarto in sostanze chimiche utili per il settore industriale. Il processo contribuirà alla riduzione del numero di discariche, nonché della dipendenza dell’UE dalle importazioni che condurranno, a loro volta, alla nascita di una redditizia economia circolare.

Parole chiave

Rifiuti domestici, sostanze chimiche utili per il settore industriale, WASTE2GO, enzimi, autoclave

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