Nuovi ruoli per il miRNA
Tra le proprietà più affascinanti delle molecole di siRNA (RNA interferente breve) e miRNA vi è la loro capacità di attraversare le pareti cellulari. Questa trasmissione può essere facilitata da vari meccanismi, tuttavia la natura autonoma non cellulare del processo solleva il problema del modo in cui esso viene regolato. Per rispondere a questo interrogativo, il progetto DRIMTIM (“Deciphering RNAi machineries required for miRNAs cell-to-cell transfer in mammals”), finanziato dall’UE, ha in programma di verificare varie ipotesi, Lo studio cercherà di chiarire se vi siano cellule che producono e ricevono miRNA e se il rilascio del miRNA attraverso la membrana sia un processo polarizzato, un’ipotesi corroborata anche dal fatto che la funzione del miRNA è strettamente collegata alle vescicole presenti nelle cellule. Per ottenere informazioni sul movimento tra le cellule del piccolo RNA nei mammiferi, il consorzio ha utilizzato cellule cancerose e il sistema delle ghiandole mammarie come modelli. Uno dei problemi riguardava il monitoraggio delle concentrazioni di miRNA a livello cellulare. A questo scopo, il team ha ideato una strategia basata su sensori miRNA innovativi, sensibili e specifici che utilizzano la rilevazione fluorescente del miR21 in una linea cellulare cancerosa transgenica. Tale linea cellulare non ha miR21 endogeno e quindi può servire da sensore per il movimento del miR21 da una cellula all’altra. I ricercatori, inoltre, hanno identificato differenze nei complessi di silenziamento dell’RNA, che rafforzano la capacità differenziale delle cellule di emettere o ricevere piccoli RNA, un fenomeno che potrebbe essere il risultato di differenze qualitative e quantitative di vari fattori implicati nella trasformazione e nella secrezione dei miRNA. Il consorzio DRIMTIM, infine, ha approfondito la rilevanza fisiologica del trasferimento di miRNA, scoprendo che il latte dei mammiferi contiene fattori di silenziamento del miRNA e dell’RNA in abbondanza, ipotizzando che servano come molecole paracrine o come sistema di comunicazione a lunga distanza tra madre e figlio. Gli esperimenti sui ratti hanno dimostrato che i miRNA secreti nel latte vengono infatti trasferiti anche ai piccoli. Per dimostrare in modo inequivocabile la funzione di queste molecole, tuttavia, saranno necessarie ulteriori attività di approfondimento.