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Screening and Functional Analyses of Photoreceptors in Extremophilic Microbial Communities

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Microbi estremi formano un biofilm resistente agli UV-B

Dei ricercatori stanno studiando i microbi che vivono in ambienti ostili, e che sono resistenti ai danni provocati dalla luce ultravioletta (UV).

I laghi andini di alta quota (HAAL, high-altitude Andean Lake) in Argentina si trovano tra 3 000 e 6 000 metri sopra il livello del mare. I vari microbi presenti nei laghi sopportano condizioni estreme simili a quelle che si trovavano nell’atmosfera primordiale della Terra. Tali impressionanti meccanismi di sopravvivenza potrebbero potenzialmente essere sfruttati per applicazioni biotecnologiche. Per questo fine, è stato creato il progetto EXTREMOPHIL (“Screening and functional analyses of photoreceptors in extremophilic microbial communities”), finanziato dall’UE. Esso mira a chiarire i complessi sistemi genetici e fisiologici dell’adattamento e della resistenza agli UV in un organismo modello, Acinetobacter sp. Ver3. Gli scienziati hanno usato il modello Ver3 per studiare la biologia molecolare della resistenza agli UV-B, conosciuto come UV-resistoma. Gli esperimenti molecolari hanno evidenziato il coinvolgimento di una forte attività di riparazione del DNA indotta dalla luce. I ricercatori stanno attualmente analizzando la funzione dei fotorecettori associati con questa straordinaria capacità. L’UV-resistoma del Ver3 include anche la formazione di un biofilm regolata da fotorecettori della luce blu. La ricerca ha mostrato che il Ver3 è in grado di formare un biofilm su superfici sintetiche, e che gli UV e l’arsenico promuovono l’espressione di determinati geni. Nuove molecole potrebbero fornire una piattaforma per innovative applicazioni biotecnologiche come ad esempio medicine, o per applicazioni industriali. I sistemi attivi di riparazione del DNA sono già molto interessanti per gli scienziati che stanno sviluppando la biomassa per la produzione rinnovabile di energia. Infine, il progetto spera di reclutare biologi evoluzionisti che studiano la vita negli habitat primordiali e di creare un programma per proteggere le biodiversità degli HAAL.

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