L’apprendimento sotto il microscopio
L’ippocampo svolge un ruolo importante nella formazione della memoria e nell’apprendimento. Il collegamento dei fatti tra loro è cruciale anche per apprendere, tuttavia il cervello deve individuare e distinguere i vari insiemi di stimoli. Le ricerche condotte in precedenza indicano che i diversi contesti sono rappresentati da assiemi neurali separati. Il progetto IMAGING LEARNING ha studiato i geni immediati precoci come indicazioni dell’attività neuronale. I ricercatori hanno esaminato specificamente due espressioni genetiche, Arc e Homer1a, entrambe implicate nella plasticità sinaptica durante due episodi comportamentali separati. Il team ha predisposto un sistema catFISH di ibridizzazione in situ fluorescente Arc/Homer1a e ha generato i dati. Per accelerare la lunga analisi dei risultati ottenuti, i ricercatori IMAGING LEARNING hanno sviluppato un nuovo strumento software per l’analisi automatica, che dopo la necessaria convalida intendono presentare con una pubblicazione. Il team IMAGING LEARNING ha studiato gli antagonisti del recettore N-methyl-D-aspartate come la dizocilpina per modellare la schizofrenia e i risultati hanno mostrato che in presenza di informazioni fuorvianti la capacità dei ratti di evitare una posizione nascosta in un carosello in costante rotazione viene danneggiata. I dati indicano che un aspetto chiave della schizofrenia è il danneggiamento della capacità di discriminare tra informazioni rilevanti e irrilevanti. L’indagine condotta sul giro dentato dell’ippocampo supporta la teoria che questo sito faciliti la separazione delle informazioni discordanti in sottoinsiemi coerenti. Questo aspetto, tuttavia, si è dimostrato reversibile attraverso la formazione incrementale, un dato che indica come uno stress non evitabile finisca per esacerbare gli effetti delle lesioni sul giro dentato. Al termine dell’analisi delle informazioni emerse dalle indagini, i risultati verranno preparati per la pubblicazione e costituiranno una piattaforma di dati consistente sulle basi neurali delle malattie come la schizofrenia e su come è possibile ottimizzare l’apprendimento.
Parole chiave
Apprendimento, schizofrenia, attività neuronale, catFISH, giro dentato
