Skip to main content
European Commission logo print header

Article Category

Contenuto archiviato il 2022-12-21

Article available in the following languages:

Secondo Busquin, la riunione dell'ACARE rappresenta il primo passo verso il SER

La riunione inaugurale del consiglio consultivo per la ricerca aeronautica in Europa (ACARE) in occasione del salone aeronautico di Parigi "ha costituito il primo passo pratico in assoluto in direzione dello Spazio europeo della ricerca [SER] nel campo dell'aeronautica", secon...

La riunione inaugurale del consiglio consultivo per la ricerca aeronautica in Europa (ACARE) in occasione del salone aeronautico di Parigi "ha costituito il primo passo pratico in assoluto in direzione dello Spazio europeo della ricerca [SER] nel campo dell'aeronautica", secondo il commissario della Ricerca Philippe Busquin, che ha aperto i lavori. L'ACARE è stato costituito a partire da una raccomandazione formulata dagli autori della relazione "Una visione per il 2020", concentrata sulla questione di rendere l'Europa leader mondiale nel settore dell'aeronautica entro il 2020. Il compito del gruppo consiste nella stesura di un'Agenda strategica per la ricerca (ASR), da impiegare come guida per pianificare i programmi di ricerca. Il gruppo si riunirà due volte l'anno per aggiornare l'agenda. "Ciò che mi attenderei dai membri dell'ACARE è che svolgano la loro missione con tutta l'indipendenza e l'autorità necessarie, e che si concentrino sulle azioni da realizzare, in vista di affrontare le sfide di medio e lungo periodo", ha affermato Busquin. Parlando al Notiziario CORDIS, il Commissario europeo ha ribadito che la sua visione per l'aeronautica non si limita al prossimo programma quadro. "Il prossimo programma quadro è solo uno degli aspetti della questione, perché si tratta della visione per il 2020, si tratta di un'attività compresa nello Spazio europeo della ricerca", ha asserito Busquin. Spiegando perché l'aeronautica è stata selezionata dalla Commissione europea come una delle priorità della ricerca europea, Busquin ha dichiarato al Notiziario CORDIS che "l'aeronautica è molto importante perché è tecnologia ad alto livello, ed è essenziale conservare in Europa un livello tecnologico elevato, ma anche perché siamo in competizione, soprattutto con gli Stati Uniti, come con altre parti del mondo [...]. L'Europa deve conservare il proprio posto a livello globale", ha affermato. Uno dei membri dell'ACARE, Jim Rose, direttore generale della Rolls Royce, ha ribadito che la ricerca è importante perché "l'aeronautica è un affare globale, ma l'impatto è principalmente locale". Il riferimento è all'inquinamento acustico e atmosferico che, in base alla visione per il 2020, dovrebbe venire ridotto drasticamente nei prossimi 20 anni. "I programmi quadro sono la chiave per impadronirsi della tecnologia indispensabile ad elaborare la visione", ha dichiarato Rose, il quale ha aggiunto, riferendosi al bilancio per l'aeronautica proposto nel prossimo programma quadro, di "conservare la speranza che possa essere rettificato". I programmi europei sono stati definiti molto importanti anche da un altro membro dell'ACARE, il presidente della DLR Walter Kröll. Questi ha sottolineato che la formazione di un'alleanza è "la questione principale", aggiungendo che non si dovrebbe intendere con ciò un lungo elenco di interessi divergenti, bensì scopi comuni. "L'Europa deve impegnarsi a tal fine", ha affermato. Valutando l'impatto potenziale dell'operato dell'ACARE, Patrice Parisé del ministero francese dei Trasporti ha dichiarato al Notiziario CORDIS che la creazione del gruppo è la risposta ad una reale esigenza. "Non esiste alcuna struttura o comitato di quel genere capace di porre in rilievo nel presente le esigenze da affrontare in un'ottica futura, quindi ritengo che si tratti di una buona iniziativa volta assistere la Commissione e i governi a prendere le decisioni giuste, nonché a verificare dove sia opportuno sovvenzionare tali tipi di ricerca", ha sostenuto Parisé. Anche il direttore generale per l'aviazione civile presso il ministero belga per le Comunicazioni e le infrastrutture Erik Van Nuffel ha appoggiato la creazione dell'ACARE, ma ha posto la domanda del perché siano state escluse altre parti interessate quali gli equipaggi, i piloti ed i passeggeri.