Diagnostica avanzata per l’influenza
Negli ultimi anni, sono stati sviluppati numerosi strumenti diagnostici per l’influenza da utilizzare a bordo letto, basati su tecnologia di flusso laterale con bastoncini a immersione basata su test robusti, economici e facili da eseguire. I test rapidi, tuttavia, presentano limiti come la mancanza di sensibilità, l’incapacità di distinguere tra i diversi ceppi dei virus e una scarsa capacità di multivalenza. Per rilevare vari parametri contemporaneamente sono quindi necessari nuovi formati e nuove tecnologie di test. In questo contesto, il progetto FLUARRAY (Development and validation of a microarray based automated diagnostic system for the detection of influenza virus types and subtypes at point-of-care), finanziato dall’UE, ha proposto di sviluppare un sistema di diagnosi dell’influenza basato su microarray da utilizzare nel punto di cura, con una tecnologia che aumenterebbe drasticamente il rendimento riducendo contemporaneamente i costi. Attualmente, i test basati su microarray sono lavorati manualmente e richiedono apparecchiature non adatte ai laboratori clinici. Il team FLUARRAY ha convertito la sofisticata tecnologia a base di microarray in un sistema diagnostico semplice e robusto. Questa nuova metodologia consente di processare simultaneamente centinaia di test su una superficie delle dimensioni di una monetina e consentirà di distinguere tra le varianti di emoagglutinina (HA) e neuraminidasi (NA) dei principali virus umani e animali dei campioni biologici. Essenzialmente, il sistema comprende un test immunologico miniaturizzato basato su microarray di anticorpi di cattura diretti contro le due proteine dei virus influenzali, HA e NA. Gli array catturano le proteine traccianti ricombinanti che vengono poi inserite in un “sandwich” di anticorpo secondario con marcatura fluorescente. Se il campione è infettato dal virus influenzale, le proteine traccianti vengono dislocate dagli antigeni virali, provocando una riduzione del segnale di fluorescenza registrato. Il consorzio ha prodotto tutti i componenti molecolari dei test, compresi gli anticorpi monoclonali, valutando la sensibilità di rilevazione e convalidando le performance del sistema, che tuttavia non offre ancora la sensibilità desiderata. Un impegno considerevole è stato dedicato alla produzione di un prototipo di strumento per la lettura automatizzata dei microarray in grado di aggiungere campioni e reagenti al dispositivo di lavorazione dei test. L’apparecchio include un modulo ottico per la lettura di microarray di test immunologici, con una sensibilità e un campo dinamico simile agli scanner più sofisticati. Il sistema diagnostico portatile per l’uso al punto di cura realizzato dal consorzio FLUARRAY permetterà di processare centinaia di test immunologici distinti e paralleli, con una forte capacità discriminatoria per la diagnosi dell’influenza.
Parole chiave
Influenza, diagnosi, microarray, punto di cura, emoagglutinina, neuraminidasi, test immunologici, anticorpi