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La Presidenza belga illustra agli eurodeputati le proprie priorità nel settore della ricerca

Il presidente del Consiglio "Ricerca" François-Xavier de Donnea ha annunciato la volontà della Presidenza belga di collaborare con il Parlamento europeo all'avvio sia del sesto programma quadro, sia del previsto Spazio europeo della ricerca (SER). "Porteremo avanti il lavoro ...

Il presidente del Consiglio "Ricerca" François-Xavier de Donnea ha annunciato la volontà della Presidenza belga di collaborare con il Parlamento europeo all'avvio sia del sesto programma quadro, sia del previsto Spazio europeo della ricerca (SER). "Porteremo avanti il lavoro relativo ai nuovi programmi quadro, strumento essenziale per la creazione del SER", ha dichiarato de Donnea il 10 luglio dinanzi alla commissione per l'industria, il commercio, la ricerca e l'energia del Parlamento europeo. Egli ha proseguito descrivendo nel dettaglio le cinque priorità di ricerca della Presidenza belga. Tali priorità, molto ben definite, riguardano la creazione dello Spazio europeo della ricerca e dell'innovazione, il nuovo programma quadro, l'apertura dell'Europa al resto del mondo, il riavvicinamento fra scienza e società e il perseguimento di una politica spaziale europea. Per quanto concerne il SER, de Donnea ha affermato che la Presidenza belga proseguirà sulla strada tracciata dagli svedesi e sosterrà gli sforzi della Commissione europea. Egli ha posto inoltre l'accento sul ruolo dei cinque ambiti chiave del SER che la Presidenza belga auspica sviluppare: il benchmarking, la mobilità, le infrastrutture, il brevetto comunitario e il ruolo delle regioni. Secondo de Donnea, la questione del benchmarking emergerà durante il Consiglio "Ricerca" di dicembre. Quanto alla mobilità, nel corso della Presidenza belga è già stato previsto, per il 17 e 18 settembre, lo svolgimento di una conferenza su questo tema, del quale si discuterà anche al Consiglio "Ricerca" di dicembre. In merito alle infrastrutture di ricerca, de Donnea ha dichiarato che la Presidenza belga lavorerà alle conclusioni del Consiglio "Ricerca" svoltosi recentemente nell'ambito della Presidenza svedese. Tuttavia, ha aggiunto: "Riteniamo che in Europa si debba rafforzare la collaborazione in materia di progetti infrastrutturali su vasta scala", sottolineando la necessità di percepire le infrastrutture come beni immateriali, oltre che come entità materiali. Per quanto riguarda il ruolo delle regioni, de Donnea ha dichiarato: "La Presidenza belga è fermamente convinta che il ruolo delle regioni nella creazione del SER debba essere definito chiaramente e rafforzato". In merito alle proposte per il sesto programma quadro, de Donnea ha rivolto un personale appello agli europarlamentari a favore di una stretta collaborazione con la Presidenza e le altre istituzioni comunitarie, affinché venga rispettato il calendario di approvazione. "Vorremmo riuscire a presentare una posizione comune al Consiglio di ottobre, anche se in effetti questa tabella di marcia, contenente tutte le garanzie per il sesto programma quadro, potrebbe essere adottata nel corso della Presidenza spagnola [che si insedierà il 1° gennaio 2002]", ha affermato de Donnea. "In questo modo si eviterebbe un'interruzione tra il quinto e il sesto programma quadro". François-Xavier de Donnea ha precisato di sapere cosa significa essere europarlamentare, affermando che utilizzerà questo bagaglio di conoscenze nei suoi rapporti con il Parlamento europeo. "Sono fermamente intenzionato a lavorare a stretto contatto con voi durante tutto il turno di Presidenza, sia sul programma quadro che su qualsiasi altra questione sollevata dal Consiglio. Sono stato anch'io europarlamentare e sono molto sensibile alla necessità di rafforzare la dimensione democratica nei lavori dell'Unione", ha dichiarato ai presenti, in prevalenza membri del Parlamento europeo. La terza priorità della Presidenza, ovvero l'apertura dell'Europa al resto del mondo, verrà affrontata promuovendo i legami con i paesi terzi nel campo della ricerca. Sebbene sia stato fatto esplicito riferimento ai paesi dell'area del Mediterraneo e del Mercosur, de Donnea ha precisato che non importa se i collegamenti verranno stabiliti con i paesi sviluppati o con quelli in via di sviluppo. La quarta priorità, relativa al riavvicinamento tra scienza e società, verrà affrontata alla fine dell'anno, quando la Presidenza belga spera di disporre del piano d'azione della Commissione dal titolo "Scienza e società", in vista della presentazione delle proprie conclusioni al Consiglio "Ricerca" di dicembre. "Ciò servirà a preparare il terreno alla definizione di misure concrete volte a ridurre l'abisso che sembra dividere il mondo scientifico dai cittadini", ha affermato de Donnea. Egli ha aggiunto inoltre che la Presidenza intende garantire la centralità della ricerca nel processo decisionale di ambiti affini, come per esempio il settore della salute, della sicurezza alimentare, dello sviluppo sostenibile e dell'energia. Sul fronte della politica spaziale europea, de Donnea ha ribadito il sostegno della Presidenza sia nei confronti del progetto satellitare Galileo, sia del programma di monitoraggio ambientale GMES. Infine, egli ha aggiunto che sebbene le biotecnologie non siano state incluse nelle priorità della Presidenza, il Belgio è consapevole della loro importanza in termini di impatto sulla competitività dell'industria e sulla crescita economica e occupazionale.

Paesi

Belgio

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