Il trattamento cardiaco a ultrasuoni
La morte cardiaca improvvisa e l’insufficienza cardiaca continuano a rappresentare sfide importanti per la moderna cardiologia. Recentemente, lo sviluppo di nuovi trattamenti, come la terapia di ablazione e i defibrillatori hanno migliorato i disturbi del ritmo e le disfunzioni cardiache. Le tecnologie attualmente disponibili per la valutazione della funzione cardiaca e per la determinazione dell’eziologia sottostante segnano tuttavia il passo. In questo quadro, il progetto USART (Ultrasound guided cardiac arrhythmia treatment), finanziato dall’UE, ha generato nuovi prodotti che potrebbero favorire la diagnosi delle disfunzioni cardiache. Una delle tecnologie utilizzate sono i diffusissimi ultrasuoni, che offrono una straordinaria frequenza dei fotogrammi, consentendo ai cardiologi di studiare la rapida contrazione cardiaca e la funzione delle valvole cardiache. Nel caso delle aritmie cardiache, tuttavia, è necessaria una maggiore velocità dei fotogrammi, che permetta di analizzare questi eventi di brevissima durata. Il 50 % dei pazienti sottoposti alla terapia di ablazione, con la quale vengono distrutti i tessuti che provocano una conduzione elettrica anomala, inoltre, deve essere sottoposto a trattamento. Per migliorare il successo dell’intervento terapeutico, i partner hanno introdotto una guida a ultrasuoni in tempo reale per monitorare gli effetti ottenuti. I ricercatori del team USART hanno sviluppato tecniche di imaging volumetrico ultraveloce e metodi per l’elaborazione affidabile dei dati e la creazione di immagini tridimensionali. Il team ha testato l’imaging di onde divergenti in un sistema commerciale a ultrasuoni, stimando le velocità dei tessuti con precisione accettabile. Ha inoltre creato strumenti di segmentazione delle immagini, per la rilevazione e il monitoraggio dei limiti dell’atrio e per la definizione della relativa funzione. Il consorzio ha ottimizzato un metodo basato su dati grezzi di ultrasuoni per il monitoraggio in tempo reale del catetere durante le procedure di intervento. Questo approccio ha permesso ai medici di differenziare gli strumenti dal tessuto restante, ottenendo un posizionamento affidabile e informazioni di orientamento precise. I metodi a ultrasuoni del team USART sono destinati a sostituire i raggi X come modalità principale di imaging, al fine di migliorare la valutazione dell’eziologia sottostante alle disfunzioni cardiache. La medesima tecnologia permetterà di aumentare la riuscita degli interventi cardiaci e il trattamento dei pazienti affetti da aritmie.
Parole chiave
Ultrasuoni, morte cardiaca improvvisa, insufficienza cardiaca, USART, terapia di ablazione, imaging volumetrico