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Ambgiuity, Data and Preferences for Information - Theory and Applications

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L’ambiguità e il processo decisionale

Un team dell’UE ha studiato il collegamento tra informazioni realistiche e i processi di scelta in economia. Lo studio ha confrontato i consumatori ottimistici e pessimistici e le loro rispettive percentuali di sopravvivenza sul mercato, a fronte di condizioni di indeterminatezza.

Economia digitale icon Economia digitale

La maggior parte della gente preferisce la certezza all’incertezza. Eppure, non è chiaro se i dati obiettivi aiutino le persone a superare le loro convinzioni precedenti e assumere decisioni migliori. Il progetto AMBIGUITY AND DATA (Ambiguity, data and preferences for information - Theory and applications), finanziato dall’UE, intendeva scoprirlo. Il team ha anche preso in esame come gli attori economici valutano le informazioni, al fine di rivedere i modelli di partecipazione e la struttura del mercato nel caso di adattamento tecnologico al cambiamento climatico. Il lavoro è iniziato con la rappresentazione delle preferenze nel caso in cui decisioni scaturite da informazioni sui dati. La rappresentazione ha rispecchiato una percezione di dati caratterizzata da ambiguità. Lo studio ha esaminato le convinzioni di chi prende le decisioni in combinazione con dati obiettivi, confrontate rispetto alle caratteristiche degli individui. I confronti hanno compreso il grado di ottimismo o pessimismo e le preferenze riguardo alla precisione delle informazioni. Questo stadio ha così prodotto il valore delle informazioni. I ricercatori hanno applicato i risultati a un modello di adattamento tecnologico diretto a rispondere al cambiamento climatico. Dalle conclusioni emerge che gli ottimisti, sperimentando nuove tecnologie, forniscono informazioni, ma ottengono anche rendimenti medi inferiori. D’altra parte, i pessimisti si servono delle informazioni per scegliere la tecnologia ottimale. Laddove la quota di ottimisti sia inferiore, gli stati stazionari risultano più efficienti. Il progetto ha valutato gli effetti di sussidi destinati a chi adotta per primo e le risultanti informazioni aggiuntive. L’indagine ha analizzato la persistenza sul mercato a lungo termine di consumatori avversi all’ambiguità. Se con il tempo l’ambiguità diminuisce o l’economia evidenzia poco rischio, tali consumatori sopravvivono, ma non incidono sui prezzi. In ogni modo, tali consumatori sono garantiti contro l’equilibrio di ambiguità e si comportano come consumatori informati. Eppure, nel caso in cui i consumatori avversi all’ambiguità non siano integralmente assicurati contro l’ambiguità, si comportano come consumatori informati in modo non corretto. In tali casi, guadagnano un fattore di sconto improprio. A fronte di un’economia secondo Markov, caratterizzata da un’elevata ambiguità, tali consumatori sopravvivono a spese delle persone correttamente informate. I risultati del progetto AMBIGUITY AND DATA contribuiscono al perfezionamento di modelli economici che comprendono il rapporto tra il processo decisionale e l’ambiguità.

Parole chiave

Ambiguità, processo decisionale, certezza, dati, cambiamento climatico, modelli economici

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