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Un ruolo per la ricerca nella strategia dell'UE in materia di protezione civile

La comunicazione approvata il 28 novembre dalla Commissione europea, che descrive la strategia di protezione civile dell'UE definita in seguito agli attacchi terroristici dell'11 settembre negli USA, indica che la ricerca dovrà svolgere un ruolo chiave in tale ambito. In occa...

La comunicazione approvata il 28 novembre dalla Commissione europea, che descrive la strategia di protezione civile dell'UE definita in seguito agli attacchi terroristici dell'11 settembre negli USA, indica che la ricerca dovrà svolgere un ruolo chiave in tale ambito. In occasione del Consiglio europeo di Gand, tenutosi il 19 ottobre scorso, i capi di Stato e di governo dell'UE hanno chiesto alla Commissione europea ed al Consiglio di elaborare un programma coordinato d'urgenza per rispondere alla minaccia posta dal bioterrorismo. L'iniziativa della Commissione, volta a coordinare gli sforzi di ricerca in Europa ed a collegare in rete i migliori ricercatori, consentirà di mettere insieme le competenze in importanti settori. Inoltre il Centro comune di ricerca, in collaborazione con i laboratori degli Stati membri, guida le attività di ricerca dell'UE orientate all'impiego di tecniche genetiche per l'individuazione di ceppi transgenici e la produzione di vaccini. Il documento afferma che anche le iniziative di monitoraggio della Terra e di navigazione satellitare svolgeranno un ruolo determinante per la diffusione di informazioni in tempi brevi ed a costi contenuti. Oltre a ciò, la comunicazione annuncia che la rete di protezione civile della Commissione verrà potenziata mediante l'istituzione di un servizio centralizzato a disposizione 24 ore su 24 di qualunque autorità nazionale chiamata ad affrontare un'emergenza. Tale servizio potrà attivare in breve tempo squadre di specialisti e attrezzature in tutta l'Unione europea. Di concerto con le autorità nazionali è stato elaborato anche un piano d'azione che prevede tre elementi principali: la realizzazione di un centro di monitoraggio ed informazione; la centralizzazione dei dati sulle competenze acquisite in campo nucleare, batteriologico e chimico; la compilazione di una base dati sui sieri ed i vaccini. Anche il meccanismo di collaborazione nell'ambito della rete della Commissione per la lotta contro le malattie infettive è stato potenziato. Tale rete ha lo scopo di fornire un sistema di allerta rapida e di consentire l'identificazione veloce delle malattie trasmissibili e la condivisione delle conoscenze e delle risorse esistenti in materia di vaccini ed altri medicinali. La Commissione ha inoltre rafforzato i contatti con l'OMS (Organizzazione mondiale della sanità) e con i ministeri della Sanità di altri paesi. Collabora con l'industria farmaceutica per analizzare le modalità di controllo della produzione e della distribuzione di sostanze potenzialmente nocive, così come delle terapie e dei vaccini. Tutte le misure sopra descritte saranno coordinate e dirette da un coordinatore europeo ad alto livello designato dalla Commissione, che sarà responsabile della gestione e del coordinamento della protezione civile in Europa. Il presidente della Commissione Romano Prodi ha dichiarato: "I recenti avvenimenti hanno posto chiaramente in evidenza l'importanza di rassicurare l'opinione pubblica del fatto che, a livello europeo, siamo effettivamente pronti a fronteggiare il pericolo del terrorismo. La Commissione ha proceduto con celerità ad ampliare il proprio sistema di protezione civile per affrontare in modo efficace e coordinato la minaccia di attacchi con armi chimiche, biologiche o nucleari". Il commissario per l'Ambiente Margot Wallström ha aggiunto: "Non si tratta solo di parole o di strategie ben formulate, bensì di un'azione concreta. Abbiamo già una certa esperienza di assistenza ed intervento in caso di emergenza... Personalmente attribuisco un'importanza prioritaria all'organizzazione di una rete di protezione civile e ritengo che sia un esempio chiarissimo di come la Commissione possa aiutare in modo concreto e diretto i cittadini e le autorità pubbliche".

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