Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS

Article Category

Contenuto archiviato il 2022-12-21

Article available in the following languages:

Busquin sostiene che il SER promuoverà la ricerca europea sulla biodifesa

Il 12 dicembre, nel corso del suo intervento alla prima riunione del gruppo di esperti scientifici chiamati ad esaminare i modi di affrontare il terrorismo biologico e chimico, il commissario per la Ricerca, Philippe Busquin, ha dichiarato che lo Spazio europeo della ricerca (...

Il 12 dicembre, nel corso del suo intervento alla prima riunione del gruppo di esperti scientifici chiamati ad esaminare i modi di affrontare il terrorismo biologico e chimico, il commissario per la Ricerca, Philippe Busquin, ha dichiarato che lo Spazio europeo della ricerca (SER) fornisce la struttura ideale per il coordinamento della ricerca europea in questo settore. Il gruppo di esperti formulerà un giudizio congiunto sulle conoscenze e sulle competenze dell'Europa in materia di biodifesa ed individuerà le lacune rispetto alle quali è necessaria una ricerca aggiuntiva, soprattutto attraverso un migliore coordinamento delle attività di ricerca svolte all'interno degli Stati membri ed a livello comunitario. A tal fine, saranno prese in considerazione le opportunità offerte dal prossimo programma quadro di ricerca (6PQ), le attività del Centro comune di ricerca (CCR) e le iniziative degli Stati membri. Busquin ha affermato che il SER ottimizzerà la ricerca europea sulla biodifesa, favorendo lo scambio di informazioni tra i ricercatori e lasciando che l'Europa si esprima all'unisono sulla scena internazionale. "Il valore aggiunto del SER è perciò raddoppiato" ha spiegato il Commissario, poiché "tale valore accresce l'efficienza, promovendo l'unione degli sforzi di ricerca e rafforza la credibilità dell'Europa nei confronti del mondo esterno e degli Stati Uniti in particolare". Egli ha sostenuto che la ricerca sulla biodifesa eserciterà un ruolo fondamentale nella strategia per la protezione civile, formulata a seguito del Consiglio europeo di Gand in ottobre, e che la cooperazione europea in questo settore fornisce "un innegabile valore aggiunto" in relazione alle questioni che trascendono le frontiere nazionali. "Secondo il mio parere, la Commissione deve fungere da catalizzatore per il collegamento in rete delle competenze scientifiche e per il coordinamento europeo degli sforzi nazionali, a vantaggio di ognuno", ha dichiarato Busquin. Il Commissario ha inoltre spiegato che gli avvenimenti dell'11 settembre negli USA ed i successivi casi di antrace, come pure l'esplosione di una fabbrica di sostanze chimiche a Tolosa (Francia), hanno evidenziato le carenze dell'Europa nel settore della protezione civile. "In questi due casi specifici", ha affermato Buquin, "non è il progresso scientifico e tecnologico che viene messo in discussione, bensì il suo impiego, dimostrato o presunto, destinato a provocare stragi su larga scala". In occasione dell'ultima riunione del Consiglio "Ricerca", tenutasi il 10 dicembre, i Ministri hanno raggiunto un accordo politico sul 6PQ ed hanno incluso la protezione civile, compreso il bioterrorismo, alla lista delle materie di ricerca europea, che saranno sviluppate nel quadro della priorità "Anticipazione delle esigenze emergenti". I principali argomenti di ricerca riguarderanno lo sviluppo di strumenti che consentano la rilevazione tempestiva e la diagnosi precoce, nonché il monitoraggio degli agenti chimici o biologici che potrebbero essere utilizzati in attacchi terroristici, la produzione e la distribuzione di vaccini, oltre a studi sulle potenziali minacce per il settore agroalimentare. Nel corso della riunione, un team di lavoro del CCR sulle biorisposte ha presentato una relazione al gruppo di esperti. Il team ha riferito che un attacco terroristico mediante l'utilizzo di agenti biologici sarebbe possibile e, nel contempo, difficile da gestire. Secondo quanto sostenuto dal gruppo di esperti, la migliore protezione nei confronti di una tale minaccia consiste nella costituzione di un sistema di prevenzione basato sugli strumenti esistenti, nella creazione di una rete per le biorisposte e nella gestione efficiente delle informazioni biologiche nell'UE. Busquin ha dichiarato che il CCR svolgerà ricerche anche su determinati aspetti scientifici del terrorismo biologico e chimico, nonché sulle sue implicazioni economiche, sociali e psicologiche nei confronti dei cittadini europei. Il CCR sta anche compilando una banca dati sulle armi biologiche e chimiche negli Stati membri dell'UE. L'iniziativa di istituire il gruppo di esperti scientifici, che è stata appoggiata il 30 ottobre dal Consiglio europeo "Ricerca", è parte della dichiarazione del Consiglio europeo di Gand e della comunicazione della Commissione sulla protezione civile, che sarà presentata al Consiglio europeo di Laeken il 14 ed il 15 dicembre. Il gruppo è composto da rappresentanti dei ministeri della Ricerca e della Difesa degli Stati membri e da esponenti della Commissione europea. La seconda riunione del gruppo è in programma per febbraio 2002 ed una prima relazione sullo stato di avanzamento dei lavori dovrebbe essere presentata l'11 marzo 2002, al prossimo Consiglio "Ricerca".

Articoli correlati

Il mio fascicolo 0 0