Evoluzione delle stelle del ramo asintotico delle giganti
Man mano che le stelle si evolvono attraverso la fase AGB, esse si raffreddano e allo stesso tempo aumentano di luminosità bruciando il loro combustibile nucleare sempre più velocemente. Le stelle si possono raffreddare talmente tanto che la polvere inizia a condensarsi nella copertura convettiva esterna. La formazione della polvere insieme a grandi pulsazioni generano un supervento dalla superficie di queste stelle. Le stelle AGB perdono massa a una velocità talmente elevata che l’intera copertura esterna di idrogeno, arricchita con metalli pesanti, si solleva velocemente. Ciò che rimane nel centro è una stella nana bianca. Il progetto POSTAGBINGALAXIES (Evolved stars: Clues to the chemical evolution of galaxies), finanziato dall’UE, mirava a offrire una comprensione della natura di questa eccessiva perdita di massa. Gli scienziati del progetto hanno raccolto osservazioni della copertura circumstellare di stelle AGB e post-AGB. Il catalogo Toruń di oggetti galattici post-AGB e oggetti collegati ha offerto un punto di partenza per raccogliere informazioni sulla storia della loro perdita di massa e sulla chimica all’interno delle coperture dopo la fase AGB. L’esistente catalogo Toruń è stato ampliato e nuovi cataloghi per le stelle post-AGB nella Grande e nella Piccola Nube di Magellano sono state create per facilitare lo studio della fase AGB nelle galassie con differenti metallicità. Inoltre, un campione delle stelle fredde R Coronae Borealis è stato analizzato usando dei metodi spettroscopici per meglio comprendere le ultime fasi dell’evoluzione stellare. Attraverso osservazioni di molecole biatomiche di carbonio e di monossido di carbonio, gli scienziati del progetto hanno determinato le condizioni chimiche e fisiche nella copertura circumstellare delle stelle post-AGB. Queste condizioni sono state poi usate per la modellazione di altre abbondanze molecolari, come ad esempio il litio, presumendo che ci sia un locale equilibrio termodinamico. I modelli calcolati dei cambiamenti osservati nelle linee molecolari hanno mostrato che l’esistenza del supervento delle stelle AGB non può essere spiegata dall’effettiva temperatura stellare. Invece, i risultati del progetto sostengono che la struttura della copertura, e in particolare i profili della velocità, dovrebbero essere tra i parametri che determinano il tasso di perdita della massa.