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La Commissione propone un accordo di cooperazione scientifica con il Cile

La Commissione europea ha proposto un accordo di cooperazione scientifica e tecnologica con il Cile. Tale accordo, che secondo la proposta della Commissione dovrebbe avere una durata iniziale di cinque anni (prorogabili), fa seguito all'accordo quadro di cooperazione del febb...

La Commissione europea ha proposto un accordo di cooperazione scientifica e tecnologica con il Cile. Tale accordo, che secondo la proposta della Commissione dovrebbe avere una durata iniziale di cinque anni (prorogabili), fa seguito all'accordo quadro di cooperazione del febbraio 1999 tra le parti, che aveva evidenziato come settore di particolare interesse la cooperazione scientifica e tecnologica. Oltre a prevedere la partecipazione dei ricercatori cileni ai progetti nell'ambito del programma quadro comunitario, l'accordo contempla la reciproca partecipazione dei ricercatori della Comunità ai progetti di ricerca cileni. Inoltre, la Commissione propone la collaborazione a progetti comuni di ricerca già in atto, progetti comuni di RST (ricerca e sviluppo tecnologico), visite e scambi di ricercatori ed esperti tecnici nonché di specialisti impegnati, nel settore pubblico, in quello privato e nel mondo accademico, nell'elaborazione e nell'applicazione delle politiche in campo scientifico e tecnologico. Ai sensi dell'accordo, si organizzeranno seminari, conferenze e simposi congiunti, si presterà sostegno a reti scientifiche, si provvederà alla formazione di ricercatori, si intraprenderanno azioni concertate per garantire la diffusione dei risultati derivati dai progetti comuni. Gli scambi assicureranno la condivisione di informazioni su pratiche, leggi, regolamenti e programmi attinenti alla cooperazione. Commentando l'accordo, la proposta rileva che entrambe le parti trarranno vantaggio da una cooperazione più intensa, "considerando che la Comunità ed il Cile stanno attualmente svolgendo attività di ricerca e sviluppo tecnologico, comprendenti progetti di dimostrazione [...] in settori di interesse comune e che le parti possono trarre reciproco vantaggio dalla partecipazione di ciascuna di esse alle attività di ricerca e sviluppo dell'altra a condizioni di reciprocità". Assicurando vantaggi uguali ad entrambe le parti, le attività di cooperazione si svolgeranno sulla base di: beneficio reciproco fondato su una ripartizione equilibrata dei vantaggi, accesso vicendevole alle attività di ricerca e sviluppo tecnologico intraprese da ciascuna parte, scambio tempestivo delle informazioni che possono incidere sulle attività di cooperazione, nonché una tutela adeguata dei diritti di proprietà intellettuale. L'accordo non pregiudicherà la partecipazione del Cile, in quanto paese in via di sviluppo, ai programmi comunitari di ricerca. L'accordo sarà gestito da un comitato direttivo al quale spetterà: promuovere e controllare le attività di cooperazione, indicare per l'anno successivo i settori di interesse nei quali è opportuno cooperare, proporre agli scienziati comunitari e cileni di collaborare in progetti che possano essere reciprocamente vantaggiosi e complementari, nonché presentare ogni anno una relazione sulla situazione, sui risultati e sull'efficacia della cooperazione intrapresa ai sensi dell'accordo.

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