L’introduzione di piante e animali addomesticati nel Nord Africa
Piante e animali addomesticati provenienti dal Vicino Oriente vennero introdotti in Nord Africa tra 8 000 e 4 000 anni fa. L’arco temporale e i dettagli pratici di questa migrazione avvenuta durante un profondo cambiamento climatico rimangono incerti. Il progetto AGRINA (Human transitional pathways towards food production in North Africa: Technological and environmental signatures), finanziato dall’UE, ha esaminato i processi di neolitizzazione nel deserto egiziano. I ricercatori hanno studiato la prima apparizione di piante e animali addomesticati provenienti dal Vicino Oriente in Nord Africa e la loro successiva diffusione. AGRINA ha condotto degli studi sul campo in Egitto e Libia, confrontato ambienti del passato con tecnologie litiche per studiare gli strumenti in pietra, nonché reperti animali e vegetali. I ricercatori hanno approfittato dell’attuale lavoro sul campo, raccogliendo dati paleoclimatici e paleoambientali per comprendere le attività umane in questo periodo di notevole cambiamento climatico. I ricercatori del progetto hanno scoperto che nell’Olocene i gruppi nordafricani svilupparono differenti economie a basso rischio basate su caccia e ricerca del cibo combinate al possesso di animali domestici. Essi hanno scoperto che questo metodo era preferito rispetto alla dipendenza da colture e animali domestici, che è molto rischiosa in aree con grandi variazioni climatiche. Queste scoperte aiutano gli scienziati a comprendere meglio la domesticazione di piante e animali nel Mediterraneo e anche il modo in cui le società si adattano al cambiamento climatico.
Parole chiave
Piante, animali, Nord Africa, domesticazione, cambiamento climatico, AGRINA, Olocene