Skip to main content
European Commission logo print header

Natural responses to past North Atlantic Oscillations: Southern Iberian Peninsula vs. United Kingdom. Analogues for future environmental changes

Article Category

Article available in the following languages:

Cambiamenti paleoclimatici dell’Europa

Un team dell’UE ha ricostruito la storia antica dell’Oscillazione Nord Atlantica (NAO). Lo studio è giunto alla conclusione che il fenomeno potrebbe aver avuto inizio con la conclusione dell’era glaciale, e potrebbe aver influito su varie regioni in modi differenti in determinati periodi.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

La NAO è un fenomeno atmosferico variabile che non possiede un periodo preciso. Questo ciclo influisce molto sul clima dell’Europa, e di conseguenza anche sulla sua cultura e sulla sua economia. Finanziato dall’UE, il progetto NAOSIPUK (Natural responses to past North Atlantic Oscillations: Southern Iberian peninsula vs. United Kingdom. Analogues for future environmental changes) ha esaminato la storia dell’Oscillazione per aiutare a prevedere il suo futuro. Il team ha confrontato dei siti in Spagna e nel Regno Unito, usando vari indicatori geochimici, geofisici e sedimentari dei climi precedenti. I siti sono stati scelti poiché mostrano una risposta opposta ai normali cambiamenti climatici europei causati dalla NAO. Il team ha analizzato cinque campioni sedimentari dell’Olocene o del tardo Pleistocene provenienti dalla Spagna meridionale e tre provenienti dal Regno Unito. I ricercatori hanno analizzato la composizione organica dei sedimenti, e biomarcatori specifici dei sedimenti. I risultati hanno descritto fonte della materia organica, intervalli di temperatura e cambiamenti idrologici. Le scoperte hanno mostrato che gli indici paleoambientali derivati dai biomarcatori concordano con le conclusioni derivate dai dati isotopici ricavati dalle paludi spagnole. Come previsto, le tendenze nei due siti erano opposte alle medie europee, aiutando così il team a separare gli effetti locali da quelli regionali. I ricercatori sono giunti alla conclusione che durante il tardo Olocene, furono soprattutto le forze solari e le fluttuazioni della NAO a guidare l’evoluzione ambientale. Il team ha identificato degli improvvisi cambiamenti durante l’ultimo secolo. Il confronto tra siti in Spagna e nel Regno Unito ha mostrato un medio Olocene stabile a latitudini elevate. Tuttavia, i dati spagnoli hanno rivelato dei cambiamenti improvvisi nel periodo tra 7 000 e 5 000 anni fa. Il team ha suggerito che la NAO abbia iniziato o abbia aumentato la propria influenza durante quel periodo. Il modello climatico del progetto NAOSIPUK ha aiutato a mostrare l’interconnessione tra le zone climatiche europee meridionali e settentrionali. Determinando le forze che influirono sul cambiamento climatico preistorico, i ricercatori saranno meglio equipaggiati per prevedere il cambiamento futuro.

Parole chiave

Oscillazione Nord Atlantica, clima, NAOSIPUK, sedimenti, evoluzione ambientale