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Liikanen illustra la politica per la sicurezza delle informazioni durante un dibattito parlamentare su Echelon

Il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen ha presentato al Parlamento europeo di Strasburgo i piani della Commissione volti ad aumentare la sicurezza delle reti e delle informazioni all'interno dell'UE. Liikanen è intervenuto ad un di...

Il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen ha presentato al Parlamento europeo di Strasburgo i piani della Commissione volti ad aumentare la sicurezza delle reti e delle informazioni all'interno dell'UE. Liikanen è intervenuto ad un dibattito sul cosiddetto "caso Echelon", ovvero la scoperta di un sistema globale per l'intercettazione delle comunicazioni gestito dagli Stati Uniti con la collaborazione di Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda. Gli europarlamentari e i rappresentanti di altre istituzioni dell'UE hanno esaminato le azioni attualmente intraprese per tutelare i dati e la riservatezza dei cittadini europei. Il Commissario ha avvertito i presenti che "non si riuscirà mai a garantire una totale sicurezza. Vi saranno sempre punti deboli, incursioni, incidenti e guasti che provocheranno danni al sistema. La società nel suo complesso e i singoli individui devono imparare a gestire i rischi connessi alle reti e ai sistemi d'informazione". Invece di soffermarsi sui dettagli del caso Echelon, Liikanen ha preferito illustrare le misure che la Commissione ha intrapreso, o intende proporre, per rafforzare la sicurezza dei dati. Alcune azioni sono state avviate in risposta alle raccomandazioni della commissione parlamentare istituita appositamente a seguito del caso suddetto. In generale, il Commissario ha affermato che la sicurezza nell'UE beneficerebbe di un rafforzamento della cooperazione fra gli Stati membri, sottolineando che tale principio è stato alla base della comunicazione della Commissione sulla sicurezza delle reti e delle informazioni. Nello specifico, il documento contiene proposte su azioni di sensibilizzazione, come l'analisi comparativa delle politiche a sostegno della sicurezza nell'e-business, e migliori meccanismi per lo scambio delle informazioni. Liikanen, inoltre, ha posto l'accento sulle misure in materia di sicurezza contenute nel nuovo piano d'azione "eEurope 2005" recentemente approvato. Il piano, ha affermato il Commissario, "rafforzerà lo scambio di informazioni e buone prassi, istituirà un Centro europeo di consulenza, creerà una cultura della sicurezza e instaurerà un ambiente di comunicazione sicuro". Una delle proposte chiave della Commissione riguarda la creazione di un'unità di cybersicurezza, che fungerebbe da centro di consulenza per le questioni di protezione e si occuperebbe della definizione di norme riconosciute a livello internazionale. Tuttavia, ha avvertito Liikanen, affinché possa agire in modo rapido ed efficace, l'unità dovrà disporre di sufficienti risorse umane e finanziarie e ottenere la fiducia del settore pubblico e privato in Europa. Infine, il Commissario ha ricordato ai partecipanti il sostegno alla ricerca in materia di tecnologie di cifratura che sarà presto disponibile nell'ambito del sesto programma quadro. Attraverso iniziative di questo tipo, Liikanen auspica di "aumentare il grado di focalizzazione, nonché gli sforzi, relativi alla sicurezza delle reti e delle informazioni come dimensione essenziale per la prevenzione delle intercettazioni illegali o dello spionaggio economico, a sostegno di un regolare funzionamento delle nostre economie e società".

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