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Contenuto archiviato il 2023-01-01

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L'Osservatorio virtuale di astrofisica lancia un nuovo sito web

Il 17 dicembre è stato lanciato un nuovo sito web che fornisce informazioni sul progetto "Osservatorio virtuale di astrofisica" (AVO) finanziato dalla Commissione. Il progetto AVO era stato inizialmente avviato nell'ambito del quinto programma quadro (5PQ) della Commissione ...

Il 17 dicembre è stato lanciato un nuovo sito web che fornisce informazioni sul progetto "Osservatorio virtuale di astrofisica" (AVO) finanziato dalla Commissione. Il progetto AVO era stato inizialmente avviato nell'ambito del quinto programma quadro (5PQ) della Commissione europea con l'intento di condurre ricerche scientifiche e tecnologiche e di elaborare programmi di dimostrazione necessari a creare un osservatorio virtuale per l'astronomia europea. Il progetto è stato finanziato congiuntamente dalla Commissione europea e da altre sei organizzazioni europee: l'Osservatorio europeo australe (ESO) con sede a Monaco di Baviera (Germania), l'Agenzia spaziale europea (ESA), AstroGrid, il Centre de données astronomiques di Strasburgo (CDS) finanziato dal CNRS francese, l'Università Louis Pasteur di Strasburgo, il Centre de données astronomiques TERAPIX dell'Institut d'Astrophysique di Parigi (Francia) finanziato sempre dal CNRS, e il Jodrell Bank Observatory della Victoria University di Manchester (Regno Unito). Ultimamente il progetto si è dedicato a trasformare l'osservatorio virtuale in un'iniziativa internazionale, coordinando i vari contributi allo scopo di definire una nuova serie di standard per i dati e accrescere la dimensione globale dell'iniziativa. I partner dell'AVO collaboreranno con tutti i Centri di dati astronomici europei per redigere una proposta di progetto integrato 6PQ/TSI (sesto programma quadro/tecnologie della società dell'informazione), con l'obiettivo di rendere l'Osservatorio pienamente operativo entro la fine del 2007. Il sito web contiene informazioni generali e presentazioni relative al progetto nonché video, gallerie di immagini, link utili e un sito interno. Inoltre è prevista una sezione di domande e risposte sull'Osservatorio virtuale in cui Peter Quinn, responsabile dell'AVO, riporta la propria definizione dell'iniziativa: "Come un osservatorio reale è costituito da telescopi, ognuno dei quali è dotato di una strumentazione astronomica specifica, così l'AVO si basa su un gruppo di Centri di dati, ciascuno dei quali gestisce la propria raccolta di dati astronomici, sistemi software e capacità di elaborazione."

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