Il cambiamento degli ecosistemi mediterranei
I meccanismi alla base della resilienza dei MTE in contesti di sconvolgimenti interattivi non sono ancora ben chiari. Il progetto RESCRI, finanziato dall’UE, ha provveduto a colmare questo divario conoscitivo conducendo una valutazione dei meccanismi ecologici alla base del comportamento dei sistemi e dell’occorrenza di stati alternativi nei MTE in regimi complessi di incendi e siccità. Il lavoro mirava ad aumentare le capacità degli scienziati di prevedere i cambiamenti degli ecosistemi nel tentativo di contribuire allo sviluppo di politiche di gestione delle minacce ambientali di tipo adattativo. È stato quindi sviluppato un nuovo modello basato sulle principali proprietà della vegetazione e sugli effetti interattivi dei fenomeni incendiari e di siccità. La conduzione di esperimenti di modellizzazione ha previsto l’utilizzo di approcci incentrati su scenari in grado di determinare i possibili effetti negativi dei cambiamenti che investono i regimi di incendi e siccità e le relative interazioni sulla resilienza dei MTE, specialmente in relazione alla composizione dei tratti (specie di alberi “seeder” vs. specie di alberi “resprouter”) e allo stato degli ecosistemi (foresta vs. non foresta). Sono stati definiti vari scenari di regimi di incendi e siccità relativi a una frequenza dei fenomeni di disturbo compresa tra 15 e 200 anni. Tali scenari riguardavano regimi contrastanti di incendi di vasta portata e infrequenti e di incendi di piccola portata e frequenti, nonché regimi misti basati su una combinazione dei due. Gli scenari relativi alla siccità sono stati ricavati da una combinazione della frequenza di occorrenza dei fenomeni e la durata in anni degli eventi. I risultati suggeriscono che l’interazione tra le ricorrenze di incendi e di fenomeni di siccità moderati genera scenari eterogenei “a mosaico” caratterizzati dalla coesistenza di vari tipi di vegetazione (foreste e macchia mediterranea). Tuttavia, l’espansione della macchia mediterranea, favorita dall’aumento degli episodi di siccità e dalle interazioni incendi-siccità, mette in luce il potenziale relativo a importanti cambiamenti in termini di vegetazione dei MTE in condizioni di cambiamento climatico. Gli scienziati hanno anche scoperto che gli effetti interattivi dei regimi di incendi e siccità garantiscono un controllo efficace della resilienza del sistema e l’esistenza di punti critici relativi allo stato degli ecosistemi, da uno scenario di foresta a uno scenario di non foresta. Sequenze specifiche di eventi di incendi e siccità, anche in condizioni di ricorrenza moderata dei singoli sconvolgimenti, rappresentano un meccanismo sufficientemente efficace ai fini della promozione dei cambiamenti degli ecosistemi. RESCRI ha compiuto importanti progressi sul piano della comprensione degli effetti delle interazioni degli sconvolgimenti sulle dinamiche e sulla resilienza dei MTE. I risultati dell’iniziativa condurranno all’elaborazione di strategie di conservazione e contribuiranno al mantenimento dei servizi degli ecosistemi nelle aree del Mediterraneo. Il quadro sviluppato potrebbe anche essere utilizzato per potenziare la prevedibilità degli effetti del cambiamento climatico in un’ampia gamma di ecosistemi.
Parole chiave
Mediterraneo, ecosistemi, siccità, incendi, RESCRI
