Una rete di imprese alimentari
I consumatori stanno diventando sempre più avventurosi in materia alimentare; il desiderio di nuove esperienze si traduce nella domanda di prodotti esotici e/o di nicchia. Tuttavia, oltre il 99 % delle aziende alimentari sono di piccole dimensioni o addirittura microimprese prive della possibilità di condurre una ricerca o condividere le conoscenze necessarie per l’innovazione. Il progetto TRADEIT (TRADEIT: Traditional food: Entrepreneurship, innovation and technology transfer), finanziato dall’UE, ha svolto un’azione di coordinamento e sostegno per il settore. Il progetto ha operato in parallelo con un secondo progetto finanziato dall’UE (TRAFOON). Entrambi hanno affrontato sfide di commercializzazione per il settore in questione. I partner del progetto hanno sostenuto la collaborazione e la creazione di una rete, la condivisione delle conoscenze e l’innovazione destinata ad aumentare la competitività delle PMI nei settori lattiero-caseari, della carne e dei prodotti da forno. In aggiunta, il team ha messo a punto un programma di ricerca e di innovazione strategica. Il progetto TRADEIT ha guidato con successo un modello di sottorete di consulenza per i centri regionali. Il suo successo ha convalidato l’approccio del progetto di decentrare l’infrastruttura di supporto, destinato a fornire un accesso all’innovazione e alle competenze di ricerca per le PMI. Il modello ha aiutato il progetto a capitalizzare il precedente investimento nelle infrastrutture europee per i centri che svolgono attività di ricerca. Dunque, il team ha efficacemente facilitato il flusso di conoscenze, tecnologie e innovazione tra PMI, ricercatori e sviluppatori di tecnologia presenti in Europa. Quando il progetto è iniziato, la rete era costituita da 44 organizzazioni. A partire da ottobre 2016, la rete comprendeva 385 PMI e 516 fornitori di conoscenze. La rete ha raggiunto anche 14 000 PMI e 100 000 ricercatori. Il team ha organizzato numerose attività per la dimostrazione del coinvolgimento relativo alle parti interessate e ai fini del trasferimento delle conoscenze. La lista comprendeva più di 60 sessioni di formazione, coinvolgendo 866 PMI e oltre 700 partecipanti, per un totale di 6 eventi di intermediazione. I temi hanno incluso la sicurezza alimentare, la lavorazione della carne, i prodotti da forno e lattiero-caseari, la gestione degli allergeni, le tecnologie di etichettatura e confezionamento, e la progettazione di impianti di trasformazione sostenibili, oltre a vari argomenti di marketing. Tali eventi hanno accelerato l’impegno delle PMI nell’innovazione e l’accesso ai progetti del 7º PQ. Come tale, il progetto ha raggiunto una maggiore integrazione dei ricercatori e delle PMI, migliorando la capacità delle stesse di identificare e capitalizzare le opportunità. Le piccole e medie imprese hanno di conseguenza segnalato aumenti di capacità di marketing e ricavi, oltre all’innovazione dei prodotti. Molte PMI sono state quindi in grado di accedere a mercati europei non sfruttati in precedenza. Le attività di supporto della rete TRADEIT hanno notevolmente migliorato l’accesso delle PMI alimentari europee a nuove idee e tecnologie, con un conseguente aumento della redditività.
Parole chiave
PMI, settore alimentare, TRADEIT, imprenditorialità, innovazione, trasferimento tecnologico
