Uno studio britannico sfata il mito dell'ibernazione dello squalo elefante
Uno studio britannico ha fatto luce sui luoghi in cui si spostano gli squali elefante durante l'inverno. Il secondo pesce più grande del mondo vive nelle acque temperate di molte coste europee, ma viene normalmente avvistato solo tra aprile ed agosto. Concentrandosi sulle acque britanniche e irlandesi, per 15 anni la Marine Conservation Society (MCS) ha condotto uno studio che ha ricevuto l'aiuto di numerose persone esterne. Si è ipotizzato che, durante i mesi più freddi, gli squali migrassero al largo per raggiungere acque più profonde e che, probabilmente, vivessero in una sorta di letargo sui fondali oceanici. Tuttavia i risultati dell'inseguimento satellitare dimostrano che, in realtà, questi animali rimangono nelle acque interne. Nel 2001 sono stati seguiti gli spostamenti di cinque squali, che hanno coperto un percorso di oltre 4.000 chilometri raggiungendo i 230 metri di profondità. Per stabilire dove si riunisse la maggioranza degli squali elefante durante i mesi estivi, lo studio si è basato sugli avvistamenti segnalati dal pubblico. In un periodo di 15 anni, quasi tutti gli avvistamenti sono stati registrati al largo delle coste della Cornovaglia, del Devon e delle Isole del Canale, per un totale di 11.675 squali, seguono l'Isola di Man (2.977) la Scozia (1.426) l'Irlanda del Nord (61) e il Galles (27). Circa 200 squali sono stati visti anche lungo le coste dell'Irlanda. Quasi tutte le osservazioni riportano di squali isolati lunghi tra i due e i sei metri, ma grandi gruppi composti anche da 500 squali, con esemplari lungo fino a otto metri, sono stati avvistati al largo della costa sudoccidentale dell'Inghilterra. Sam Fanshawe, direttrice dell'unità di conservazione all'MCS, esprime soddisfazione per i risultati dello studio, ma ammette che la conoscenza della specie è ancora incompleta. "L'osservazione degli squali elefante ha incrementato notevolmente le nostre limitate conoscenze sul periodo che questi magnifici animali trascorrono nelle acque britanniche. La distribuzione degli avvistamenti, segnalati dal pubblico a MCS, fornisce un ampio quadro per localizzare gli squali e indica varie zone frequentate da un gran numero di esemplari. Queste zone potrebbero offrire un habitat indispensabile per la specie e perciò essere considerate aree protette", ha dichiarato la Fanshawe.
Paesi
Regno Unito