Una comunicazione illustra le azioni da intraprendere per un'adozione su vasta scala dell'eGovernment in Europa
La Commissione europea ha adottato una comunicazione nella quale analizza gli ostacoli che a tutt'oggi impediscono un'adozione su vasta scala dell'eGovernment e propone una serie di azioni per superare tali difficoltà. Tale documento è stato redatto per rispondere alla crescente esigenza di modernizzare l'economia e la società dell'Europa, affinché il nostro continente diventi più competitivo e dinamico, mantenendo, nel contempo, la sua capacità di incrementare e migliorare l'offerta occupazionale e di rafforzare la coesione sociale. Al settore pubblico viene attribuito un ruolo di cruciale importanza in tale processo. Secondo quanto affermato dal commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen: "È fondamentale che l'Europa disponga di un settore pubblico in grado di contribuire alla crescita economica europea, fornire servizi di elevata qualità a tutti e rafforzare il processo democratico". La comunicazione fa il punto su l'attuale adozione dei servizi di eGovernment, constatando che negli ultimi anni tutti gli Stati membri hanno elaborato piani e strategie e che sono stati compiuti significativi progressi anche in termini fornitura dei servizi pubblici on line. Tuttavia, per garantire una diffusa adozione di tali servizi, sostiene la comunicazione, occorre affrontare una serie di questioni decisive. Fra gli ambiti in cui, secondo il documento, occorre intervenire urgentemente figurano "l'accesso universale" ai servizi e la disponibilità del servizio; la protezione dei dati personali, l'autenticazione e la gestione dell'identità; l'armonizzazione delle regole che disciplinano la divulgazione delle informazioni nel settore pubblico; la regolamentazione degli appalti pubblici elettronici; e lo sviluppo di servizi paneuropei e dell'interoperabilità. Nel descrivere gli ostacoli, la comunicazione illustra contemporaneamente alcune misure da adottare per migliorare la situazione. Per esempio, il documento sostiene che nell'ambito delle attività di ricerca e sviluppo dell'UE, nonché dei programmi pilota e di attuazione, occorra elaborare forme avanzate di interattività nei servizi pubblici, avvalendosi dell'accesso a banda larga e dei sistemi multipiattaforma, e meccanismi più efficaci di protezione dei dati. Per quanto concerne gli appalti pubblici, la comunicazione sottolinea la necessità di adottare un approccio comunitario per evitare la potenziale frammentazione del mercato degli appalti a causa dell'incompatibilità di norme e sistemi per le commesse pubbliche elettroniche in tutt'Europa. Pertanto, si legge nella comunicazione: "La Commissione sta valutando la proposta, nel 2004, di un piano d'azione triennale completo per accompagnare l'attuazione delle nuove disposizioni sugli appalti pubblici elettronici". Accanto ad un insieme di misure specifiche, la comunicazione illustra due azioni orizzontali, ovvero il potenziamento dello scambio di buone prassi sui vari aspetti dell'eGovernment e la promozione degli investimenti in questo settore in Europa.