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Contenuto archiviato il 2024-06-18

The Privacy Policies of Internet Intermediaries: High-tech Responsibility in the Multi-stakeholder Nexus

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Società su internet e privacy

Un team dell’UE ha studiato come le società su internet gestiscono le preoccupazioni sulla privacy. Il lavoro si è concentrato su Google, scoprendo che l’azienda può adattare le norme sulla privacy e che la sua concezione pubblica della privacy è cambiata dal 2010 in modo limitato ma sofisticato.

Un numero ridotto di società ha ora un notevole controllo di accesso alle informazioni, mentre al contempo raccolgono quantità inedite di informazioni sugli utenti. La concentrazione di informazioni porta a crescenti preoccupazioni sullo privacy. Il progetto INTERNET PRIVACY (The privacy policies of internet intermediaries: High-tech responsibility in the multi-stakeholder nexus), finanziato dall’UE, ha analizzato come tali aziende tentano di adattare la comprensione del concetto di privacy su internet. La raccolta di dati in parte prevedeva l’analisi del contenuto. Il team ha studiato la politica sulla privacy di Google e altri lavori, tra cui un libro dei funzionari dell’azienda. Altre fonti includevano le affermazioni di esperti e panellisti sugli incontri pubblici del Google Advisory Council nel 2014. Un vantaggio di una tale analisi è stato che i ricercatori del progetto hanno migliorato le loro competenze nell’analisi dei contenuti. Lo studio ha anche prodotto tre conclusioni. In primo luogo, le aziende come Google sono attori di grande importanza politica. L’azienda ha le risorse e la volontà per adattare completamente le norme politiche e morali riguardanti vari argomenti, compresa la privacy. In secondo luogo, i ricercatori del progetto hanno scoperto che Google e altre società simili rispondono alle pressioni istituzionali in modi più complessi e intricati rispetto al passato. Lo studio ha documentato la risposta di Google a una sentenza della Corte di giustizia dell’UE del 2014 relativa al “diritto all’oblio”. Benché Google abbia rispettato la sentenza, l’azienda ha anche tentato di ledere la credibilità ed esposizione globale della sentenza. Il progetto ha anche mostrato che la risposta di Google alla sentenza resta sostanzialmente invariata, malgrado le critiche ricevute. La conclusione finale era che i concetti di privacy su internet e di governance globale pubblicati da Google sono cambiati in maniera sottile e sofisticata dal 2010. La scoperta si riferisce a cambiamenti apportati negli accordi pubblicati in risposta agli eventi riguardanti WikiLeaks nel 2010 e dell’incidente dei file del NSA (National Security Agency) negli Stati Uniti nel 2013. Pertanto, il team del progetto ha concluso che le società possono conservare relativamente inalterati i loro accordi pubblicati sulla governance globale durante i periodi di crisi. I risultati di INTERNET PRIVACY sono utili per la società europea in quanto suggeriscono che un’attenzione continua sulle aziende internet come Google ne garantisce l’affidabilità. Il lavoro del progetto aiuta le agenzie per la protezione dei dati europee a utilizzare l’opinione pubblica per sostenere le richieste fatte alle società su internet.

Parole chiave

Internet, società su internet, privacy, Google, INTERNET PRIVACY, intermediari

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