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PERSONAlised Health Monitoring System

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Una diagnosi migliore della depressione grazie alla tecnologia indossabile

La depressione è una delle patologie più diffuse al mondo e, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), colpisce oltre 300 milioni di persone a livello mondiale. Un progetto finanziato dall’UE ha usato le tecnologia intelligente per sviluppare un sistema di monitoraggio personalizzato per valutare la depressione nei pazienti.

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Prendere delle decisioni più informate per il trattamento dei pazienti è fondamentale e potrebbe portare a nuovi modi per prevedere l’insorgere della depressione. Grazie alla tecnologia PERSONA, i medici possono ora valutare i livelli di depressione dotando i loro pazienti di diversi sensori e chiedendo loro di completare regolarmente dei questionari sul loro cellulare. Il sistema consente agli scienziati di monitorare i pazienti nella loro vita di tutti i giorni. Tramite la misurazione di variabili quali i modelli del sonno, i livelli di attività, la temperatura cutanea e persino i cambiamenti nel tono di voce, i ricercatori possono verificare in che misura una persona soffre di depressione. “La medicina personalizzata offre incredibili potenzialità alla salute mentale,” spiega il coordinatore del progetto, il dott. Szymon Fedor dell’Università di Cambridge. “Attualmente mancano i metodi per prescrivere trattamenti precisi per la depressione. I cellulari e i sensori indossabili permettono un monitoraggio obiettivo dei paramentri correlati alla depressione come umore, comportamento e sonno.” I sensori utilizzati dal progetto per rilevare l’attività e i dati fisiologici erano piccoli e discreti, e indossati sul polso come i braccialetti per il fitness. Un monitor del sonno che misura l’attività elettrica del cervello era posizionato durante la notte sulla testa dei pazienti, ai quali è stato chiesto di parlare al telefono ogni settimana per raccogliere informazioni sulle caratteristiche vocali. I dati raccolti dal progetto consentono ai medici di prendere delle decisioni più informate quando prescrivono i trattamenti. Poiché esiste una vasta gamma di possibili terapie, può essere difficile individuare quella giusta per ogni singolo paziente. La maggior parte delle persone sono sottoposte a un periodo di “tentativi ed errori” prima di trovare una cura adeguata. Identificando modelli nei dati individualizzati raccolti dal progetto PERSONA, il trattamento adatto può essere selezionato prima, risparmiando ai pazienti una serie di terapie inefficaci. Si tratta di un grande passo avanti per il benessere del paziente, dal momento che le terapie attuali per la depressione sono notoriamente pesanti, con effetti collaterali forti e persistenti. Se la patologia viene scoperta in fase precoce grazie allo strumento PERSONA, aumenta la possibilità di curarla e per i pazienti potrebbe non essere necessario assumere farmaci estremi. “Prima viene diagnosticata la malattia, prima possiamo intervenire, inoltre la depressione prolungata è più difficile da curare,” spiega il dott. Fedor. Un biomarcatore per la depressione? Non esistono noti biomarcatori per la depressione, ma la ricerca del progetto PERSONA potrebbe portare a nuove scoperte, secondo gli scienziati. “Per la salute fisica spesso usiamo biomarcatori del rischio per anticipare lo sviluppo di una malattia. Ad esempio, alti livelli di colesterolo e una pressione sanguigna elevata sono biomarcatori del rischio per la cardiopatia coronarica. Credo che in futuro avremo anche marcatori per anticipare l’insorgere della depressione e di altre malattie mentali,” dice il dott. Fedor. Trovare un tale marcatore ci consentirebbe di somministrare i trattamenti in fase precoce, aumentando la possibilità di una completa guarigione. Guardando avanti, i ricercatori sperano che i metodi diagnostici e di valutazione basati sul monitoraggio giornaliero delle persone depresse, utilizzando dispositivi indossabili di tecnologia intelligente, diventeranno di uso comune, per fornire ai medici dati più precisi e obiettivi quando prescrivono i trattamenti di questa malattia.

Parole chiave

PERSONA, depressione, malattia mentale, smart-tech, dispositivi indossabili, medicina personalizzata

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