Il Regno Unito impegna 25 milioni di euro per incrementare la ricerca sulle cellule staminali
I Consigli Ricerca del Regno Unito hanno concesso sovvenzioni a 57 nuovi progetti di ricerca sulle cellule staminali, per un investimento combinato di 16,5 milioni di sterline, pari a 25 milioni di euro. I nuovi fondi erano stati stanziati per la ricerca sulle 'cellule madre' del corpo umano come parte del rendiconto di spesa 2002 del governo inglese. La manovra rappresenta il secondo investimento per importanza nella strategia del paese per portarsi in testa a questo settore della ricerca dopo l'inaugurazione a maggio, nel Regno Unito, della banca di cellule staminali. Considerata la capacità unica delle cellule staminali di autorigenerarsi e svilupparsi in tutti i tipi di cellule del corpo, gli scienziati pensano che potrebbero offrire una speranza di nuovi trattamenti e cure per molte malattie comuni. Ma oltre alla ricerca è necessario un forte impegno per comprendere come funzionano esattamente le cellule staminali e come possono essere impiegate per conseguire risultati pratici. Parlando a nome dei Consigli Ricerca del Regno Unito, il prof. Colin Blakemore ha dichiarato: 'Sarebbe un errore creare aspettative di vantaggi immediati per i pazienti, ma se riusciamo a imbrigliare il potenziale di queste incredibili cellule potremmo ritrovarci sulla soglia di uno dei massimi contributi dati dalla scienza alla salute del genere umano'. La maggiore delle 57 sovvenzioni è un investimento di 1,5 milioni di euro per la creazione di un centro di risorse nel campo delle cellule staminali embrionali umane presso l'Università di Sheffield. Il centro offrirà ai ricercatori inglesi accesso alle conoscenze, risorse, strutture e formazione. Tra i tipi di risorsa che saranno resi disponibili vi saranno le tecnologie specifiche per lavorare con le cellule staminali embrionali, e un sito web completo di database per comparare e accedere all'informazione e ai protocolli sviluppati sia nel centro che altrove. Oltre che per gli investimenti nell'infrastruttura di ricerca sulle cellule staminali, sono state concesse sovvenzioni anche per la lotta contro specifiche malattie e disabilità. Il National Institute of Medical Research, ad esempio, riceverà 240.000 euro per studiare in che modo le cellule staminali potrebbero essere impiegate per riparare i danni al midollo spinale. Il progetto partirà dal recente studio condotto dal Dr Geoffrey Raisman del National Institute, che suggerisce la possibilità di stimolare la rigenerazione del midollo spinale umano trapiantando cellule staminali nasali umane nelle aree danneggiate. Sarà inoltre coperta la ricerca fondamentale sul funzionamento delle cellule staminali, tramite un progetto destinato a identificare e comprendere i meccanismi che attivano e disattivano le cellule staminali nel cervello umano adulto. Un precedente lavoro del Dr William Gray dell'Università di Southampton ha mostrato che queste cellule staminali sono controllate da un neurotrasmettitore rilasciato dalle cellule nervose nel cervello. Il suo team spera che dall'ulteriore investigazione sulle relazioni che intercorrono tra cellule nervose, neurotrasmettitori e cellule staminali possano scaturire nuovi bersagli per terapie farmacologiche per la depressione e le malattie degenerative, come il morbo di Alzheimer. 'I fondi di cui oggi è stata data comunicazione permetteranno ai migliori scienziati del Regno Unito di esplorare ulteriormente le potenzialità delle cellule staminali nel trattamento di malattie che spaziano dal cancro al morbo di Parkinson e dal diabete alle cardiopatie', ha concluso il prof. Blakemore.
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Regno Unito