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Contenuto archiviato il 2023-03-01

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La Commissione chiede spiegazioni su importazioni non autorizzate di mais geneticamente modificato

Nonostante all'interno dell'UE le importazioni di Bt10, una varietà di mais geneticamente modificato prodotto dall'impresa di biotecnologia svizzera Syngenta, non siano autorizzate, in alcuni paesi europei ne sono state individuate alcune. Al momento la Commissione sta chied...

Nonostante all'interno dell'UE le importazioni di Bt10, una varietà di mais geneticamente modificato prodotto dall'impresa di biotecnologia svizzera Syngenta, non siano autorizzate, in alcuni paesi europei ne sono state individuate alcune. Al momento la Commissione sta chiedendo informazioni approfondite a Syngenta e alle autorità statunitensi su come siano stati importati per errore in Francia e in Spagna fino a dieci chilogrammi di semi di Bt10 anziché di Bt11 a scopi di ricerca. Il Bt11 era stato approvato dall'UE nel 1998 per essere utilizzato nei processi di trasformazione industriale, soprattutto per gli alimenti per animali. Il Bt10 contiene tuttavia un gene, assente nel Bt11, che lo rende resistente a un importante gruppo di antibiotici e deve tuttora essere autorizzato dall'UE. Sebbene tutto il materiale non autorizzato sia stato distrutto, la Commissione è preoccupata che dal 2001 possano essere entrate nell'Unione europea circa 1 000 tonnellate di prodotti per l'alimentazione umana e animale contenenti Bt10 attraverso i canali di esportazione del Bt11. "La Commissione europea deplora il fatto che un OGM che non è stato autorizzato nel quadro legislativo globale comunitario per gli OGM, né da nessun altro paese, sia stato importato nell'UE. Stiamo scrivendo alle autorità statunitensi chiedendo loro di garantire che, attraverso l'adozione di misure adeguate, le esportazioni presenti e future di mais nell'UE non contengano OGM non autorizzati nel mercato comunitario, compreso il Bt10", ha affermato il Commissario europeo per la Salute e la tutela dei consumatori Markos Kyprianou. "Questo caso dimostra ancora una volta l'importanza di un quadro globale dell'Unione europea relativo alla tracciabilità e all'etichettatura degli OGM". Il mese scorso Syngenta ha ammesso di avere venduto accidentalmente agli Stati Uniti mais geneticamente modificato non autorizzato dalle autorità statunitensi. L'autorizzazione non è stata concessa in quanto la proteina essenziale della propria varietà di mais Bt10 è identica alla linea Bt11. La Commissione ha chiesto agli Stati Uniti una valutazione completa dei rischi del Bt10 e delle quantità che ritengono siano state esportate nell'UE. La Commissione ha anche sollecitato Syngenta a fornire i dettagli della composizione molecolare del Bt10 e le differenze rispetto al Bt11, nonché il metodo di ricerca specifica e i materiali di riferimento opportuni utilizzati per tracciare il Bt10. Inoltre, ha chiesto a Syngenta di confermare che tutte le piantagioni di Bt10 e i depositi di semi esistenti negli Stati Uniti sono stati distrutti o isolati ai fini di una successiva distruzione. "Per evitare qualsiasi effetto dannoso sulla salute umana ed animale o sull'ambiente derivante da tale distribuzione accidentale, la Commissione ha chiesto agli Stati membri di adottare misure di controllo adeguate intese a bloccare l'ingresso di Bt10 nel loro territorio. Gli Stati membri devono altresì notificare lo stato dell'arte delle rispettive distribuzioni sperimentali di Bt11 effettuate a livello nazionale in passato e attualmente e mettere in atto tutte le misure di monitoraggio e di controllo necessarie nelle aree circostanti in cui hanno avuto luogo dette distribuzioni", ha concluso il Commissario europeo per l'Ambiente Stavros Dimas.

Paesi

Spagna, Francia

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