Lo strumento MARSIS è pronto per cercare l'acqua su Marte
L'Agenzia spaziale europea (ESA) ha confermato l'esito positivo dell'apertura del secondo braccio dell'antenna di 20 metri dello strumento MARSIS a bordo di Mars Express il 16 giugno, in seguito a un ritardo di oltre un anno. Il giorno successivo è stato aperto un braccio "unipolare" di trentasette metri, che verrà utilizzato per correggere gli effetti della ruvidità della superficie sulle onde radio emesse da MARSIS. L'apertura in questione non è stata tuttavia considerata cruciale, in quanto il braccio è orientato in senso perpendicolare rispetto alle altre due antenne ed è di lunghezza inferiore. Nelle 48 ore successive all'apertura del secondo braccio è stata condotta una serie di test, studiati per verificare che l'antenna fosse bloccata nella posizione corretta e che la manovra non avesse compromesso l'integrità dei sistemi a bordo della sonda orbitante Mars dell'ESA. I test hanno confermato che il veicolo spaziale è sotto controllo e in assetto ottimale, e che l'antenna è dispiegata in posizione diritta e corretta. Grazie al completamento delle operazioni di apertura delle tre antenne, lo strumento MARSIS è ora pronto per proseguire le operazioni di ricerca dell'acqua su Marte - "scrutando" la parte sottostante alla superficie del pianeta - e per studiarne l'atmosfera superiore (ionosfera). Lo strumento effettuerà scandagli al di sotto la superficie di notte, e sonderà la ionosfera di giorno. Il direttore generale dell'ESA Jean-Jacques Dordain ha commentato: "È un grande successo, seguito a momenti di tensione e di valutazioni attente. Questo risultato mostra la capacità del lavoro di squadra dell'ESA, dell'industria europea e dei partner dell'ESA, della comunità scientifica europea e del resto del mondo".