Consegnato all'ESA il primo satellite di Galileo
Il primo satellite sperimentale del sistema Galileo, GSTB-V2/A, è arrivato al centro di ricerca e tecnologia spaziale dell'Agenzia spaziale europea (ESA) nei Paesi Bassi, per essere sottoposto a verifiche in vista del lancio previsto in dicembre. Due sono i satelliti sviluppati per la prova del sistema Galileo, che rappresenta la prima fase di validazione in orbita del sistema europeo di navigazione satellitare civile. Fra le attuali priorità figurano quella di assicurare, entro la scadenza del giugno 2006, la registrazione delle frequenze del sistema Galileo presso l'Unione internazionale per le telecomunicazioni, convalidare le nuove tecnologie, definire le radiazioni ambientali nell'orbita terrestre media di Galileo, nonché rendere possibile la sperimentazione utilizzando direttamente i segnali di Galileo. All'ESTEC (European space research and technology centre - centro europeo di ricerca e tecnologia spaziale) di Noordwijk gli scienziati simuleranno le condizioni che il veicolo spaziale incontrerà al decollo e in orbita. I collaudi comprendono una simulazione dell'ambiente spaziale nel grande simulatore spaziale dell'ESTEC, l'apertura dei pannelli solari per verificarne il corretto funzionamento, prove di resistenza agli urti e alle vibrazioni e test acustici per simulare le condizioni di lancio, ed esperimenti di compatibilità elettromagnetica per assicurare che i diversi sistemi del veicolo spaziale non interferiscano. Le dimensioni del primo satellite, messo a punto dalla Surrey Satellite Technology Ltd in Gran Bretagna, sono di 1,3 x 1,8 x 1,65 metri, con una massa al decollo di circa 600 chilogrammi. Gli elementi principali del carico utile sono: due generatori a radiofrequenza, uno che emette un segnale di Galileo semplice e l'altro che genera segnali più rappresentativi del sistema Galileo, un'antenna a scansione di fase e due orologi atomici al rubidio. Il ciclo di vita del satellite è di circa due anni. Il secondo dei due satelliti sperimentali è in fase di assemblaggio e collaudo da parte della Galileo Industries, negli stabilimenti dell'Alenia Spazio di Roma (Italia), prima del test finale all'ESTEC in autunno. Il lancio del primo satellite è previsto per il prossimo dicembre dal cosmodromo di Baikonur in Kazakhistan, a bordo di un vettore russo Soyuz.